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GIORGIA è tornata “SENZA PAURA”, con umiltà e semplicità

Creato il 15 febbraio 2014 da Andreafilocomo1995

E’ tornata sulle scene musicali il 5 novembre 2013, ormai tre mesi fa, Giorgia.
E lo ha fatto con “Senza paura”, il suo nuovo album, anticipato dalla hit “Quando una stella muore”. E’ stato subito boom di vendite: primo posto in classifica e grande soddisfazione da parte dei suoi fans come dai critici che hanno promosso l’album.

Quello di Giorgia è un ritorno tanto atteso, due anni dopo il successo di “Dietro le apparenze”, l’album di “Il mio giorno migliore”“E’ l’amore che conta” e “Tu mi porti su”, per intenderci.

I fan di Giorgia aspettavano questo ritorno e anche chi ha sempre apprezzato la sua straordinaria voce e il suo stile inconfondibile. E anche un po’ la Sony che, in questo periodo di magra per le vendite dei dischi, grazie a Giorgia e ai suoi numeri ritorna a respirare.

Ma cosa c’è di nuovo in questo disco?
Forse niente, o forse tanto.
Sta di fatto che Giorgia e il suo gruppo di lavoro hanno continuato sulla scia del grande successo dell’album precedente, mescolando brani pop/rock e ballate soul/r&b che tanto sono piaciute un paio di anni fa e che tanto avevano portato i critici più esigenti a ricredersi sull’artista, vista (in tutti i suoi anni di carriera) come la solita cantante melodica.

“Quando una stella muore”, come già detto, è il primo singolo estratto dall’album.
E’, si, la classica canzone d’amore, ma è anche una canzone che “affronta sonorità soul mescolate all’intimità di una struggente ballad” e che ti entra fin da subito in testa grazie al ritornello intimo ed esaustivo, quasi a voler far capire a chi la ascolta che è vero che una stella muore, ma è anche vero che non vuole. E’ il suo destino, purtroppo, così come tanta gente (e tanti amori, of course) va incontro al proprio destino, senza sapere come andrà a finire.
La metafora della “stella”, da sempre indicata per rappresentare sogni e grandi speranze, diventa un punto di riferimento per chi spera, sempre e comunque. E Giorgia ha fatto bene ad usarla, tant’è che la canzone ha avuto un grande successo, ottenendo il disco d’oro per gli oltre 15 mila download digitali.

Secondo singolo estratto, un bel duetto internazionale, “I Will Pray (Pregherò)” con una delle voci più belle del Mondo: Alicia Keys!
In questo bellissimo (ed inaspettato) duetto, si fondono bene le voci di due artiste vere e pure, che paiono forti e irraggiungibili, tanta è la passione e l’amore che ci mettono, entrambe, per il proprio lavoro.

Giorgia voleva questo duetto. E ci è riuscita: ne è uscito fuori qualcosa di supremo e originalissimo.
Tanta è la stima della cantante nei confronti della voce statunitense, queste le parole di Giorgia verso la Keys: Alicia è una poesia di donna, quando parla sembra già che canti: è una bellissima luce…“.
E la luce sembra essersi diffusa verso chi ha amato la canzone (tantissimi), e chi ha scaricato (altrettanti) da iTunes, facendola arrivare ai primi posti della classifica,
L’intensa e struggente canzone pop-soul, per dire, era arrivata in classifica già prima di essere rilasciata come singolo ufficiale.
Ci sarà un videoclip ufficiale che vede come protagonista le due artiste?
In attesa di questo, sul canale VEVO di Giorgia si può trovare un bel lyric video, dolce e intenso proprio come le due

Questi i due singoli estratti, ma l’album “Senza paura” è tanta roba.
Si va dai duetti spettacolari (dalla già citata Alicia Keys alla sorpresa Olly Murs, ndr), alle firme importanti (la canzone “Oggi vendo tutto” è stata scritta da un grande poeta della musica italiana: Ivano Fossati, ndr).

Un disco, dunque, che celebra (manco ce ne fosse davvero bisogno!!!), il super-talento di una cantante che da sempre è apprezzata per il suo talento e la sua grinta e che, nonostante il tempo, ha saputo reinventarsi e rinnovarsi sempre, con progetti importanti e originali.

Ma perché “Senza paura”?
La cantante spiega così questo titolo importante: « Questo titolo è una tensione, un desiderio di eliminare quel velo di paura che diventa una specie di filtro con cui si vivono tutte le cose. La paura che mi disturba di più è quella che blocca l’espressione di sé. »

Come darle torto? D’altronde chi ha paura non va avanti, bisogna cercare di eliminarla quella maledetta paura: verso chi ci fa male, chi ci giudica e chi si impegna a farci sentire niente.
Bisogna prendere coraggio ed eliminare, appunto, quel velo di paura che ci fa vedere tutto con occhi diversi.

La copertina è il naturale bisogno di essere se stessi, senza trucco né filtri, con una Giorgia che ti guarda fisso negli occhi e ti fa capire che della sua musica ti puoi fidare, identificare e farne parte, cogliendone l’essenza dei testi e dei suoni: universali, orecchiabili e fondamentali.

“Senza paura” va scoperto e vissuto fino in fondo. E va capito, soprattutto.
Non a caso, a tre mesi dall’uscita, il disco sta crescendo sempre di più.
Piace sempre di più, scoperto piano piano e con un buon passaparola che ne fa uscire Giorgia, ancora una volta, vincitrice e soddisfatta di un lavoro fatto bene, con calma e tanta umiltà, semplicità e sudore.
… Perché alla fine sono questi i veri successi, quelli che vengono fatti con la semplicità e senza la voglia di esserci sempre e a tutti i costi.

Brava, Giorgia. Ti ho (ri)scoperto piano piano e bene. E mi sei piaciuta ora come allora. 

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