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“Giornalisti” INcivili

Creato il 07 ottobre 2010 da Clarinettem

“Giornalisti” INcivili. Il caso Sarah Scazzi.

foto:flickr

Sto per spegnere il mac e andare a nanna. Ma prima, mi dico, vediamo che c’è di nuovo: facciamo una capatina su Twitter. E qui inizio a vedere una sfilza di tweets contenenti le parole “Chi l’ha visto” e “vergogna”.

Al che do una controllata in giro e cosa ti vado a scoprire?

Che quei dementi di Chi l’ha visto, appresa in diretta la notizia della confessione dello zio di Sarah Scazzi, la quindicenne pugliese scomparsa ad agosto, secondo cui il corpo della ragazzina si troverebbe in un pozzo (come più o meno tutti, purtroppo, ormai ci aspettavamo), hanno avuto la bella idea di rendere partecipe della notizia la madre di Sarah, in collegamento dalla casa dello zio reo confesso.

Attualmente, secondo quanto dicono i quotidiani, il corpo non sarebbe ancora stato trovato, ma gli agenti lo stanno cercando nelle campagne tra Avetrana e Nardò. Dovrebbe trovarsi, stando alla confessione dello zio, (Michele Misseri) in un pozzo o in un casolare, luogo in cui l’uomo avrebbe lasciato la nipote dopo aver abusato di lei nella cantina di casa sua prima di strangolarla.

E la gente ha avuto anche il coraggio di lamentarsi perché l’atteggiamento di quella povera donna, che si è sentita dire “suo cognato ha confessato: ha ucciso sua figlia e ora si sta cercando il corpo” è stato freddo. Ma scherziamo? Bisognerebbe indignarsi. Null’altro.

Perché questo non è “diritto di cronaca”. Questo è speculare sul dolore altrui. E ogni volta è sempre la stessa storia.

E’ stato così per Tommy, quando si diceva di tutto e di più sui genitori.

E’ stato così per il terremoto in Abruzzo, quando si andavano a filmare con le telecamere le persone in lacrime. E quando si davano al Tg1 le notizie sullo share raggiunto grazie alle loro edizioni speciali sul sisma.

E’ stato così anche stasera. E non oso nemmeno immaginare come sarà domani.

Quando invece ci sarebbe bisogno solo di silenzio. E rispetto per il dolore di una madre.

Chi l’ha visto, vergogna.

[Aggiornamento (10.30): "Prima ho strangolato Sarah, poi l'ho spogliata e violentata", queste le parole di Michele Misseri. Attorno alle 2 di questa notte il corpo della quindicenne è stato ritrovato in un pozzo, coperto d'acqua e pietre, in posizione fetale. La svolta sarebbe giunta grazia a un'intercettazione ambientale: "Tanto lo so che l'ha presa lui..." ha detto in lacrime Sabrina Misseri (la cugina di Sarah che l'aspettava, il 26 agosto, per andare al mare) alla madre.]


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