Magazine Società
"Il 13 maggio 2011 mi e’ stato negato l’ingresso nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, a Catania, al seguito di due parlamentari (Marilena Samperi e Giovanni Burtone, Pd) che sono entrati per visitare il Cara dove sono attualmente ospitate circa 1.800 persone sbarcate a Lampedusa dalla Libia e che hanno chiesto asilo politico al nostro paese - dice il giornalista Gabriele Del Grande, fondatore del blog Fortress Europe - Ricordo che per cancellare il diritto di cronaca in questo paese e’ bastata una circolare ministeriale, che con un solo colpo di spugna ha cancellato la possibilita’ di raccontare quanto accade nei centri". Si tratta di strutture in cui vengono spese montagne di soldi pubblici. Ad esempio, al Cara di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (Kr), che prima dell’istituzione del mega centro di Mineo era il piu’ grande d’Europa con una capienza di quasi 1500 posti, arrivano 28,88 euro per ospite. La media e’ di 700 presenze, che fanno 20.216 euro al giorno, oltre sette milioni di euro l’anno.
Nessuno sa la cifra pro capite stanziata alla Croce Rossa Italiana per il centro di Mineo (Ct), su cui si sono espresse negativamente sia le associazioni umanitarie che si occupano di rifugiati, sia sindaci di comuni che ospitano i profughi con il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Somma che lievita ancora perche’ bisogna aggiungere il compenso per l’affitto alla ditta Pizzarotti di Parma, proprietaria della struttura.
"Per quanto riguarda i Cara, e’ illegittimo vietare l’accesso ai giornalisti" commenta il giurista Fulvio Vassallo Paleologo dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione. "I centri di accoglienza non sono chiusi, i richiedenti asilo possono uscire e allora non si capisce perche’ non possono entrare i giornalisti - spiega -il fatto che la circolare richiami congiuntamente i centri di accoglienza e quelli di identificazione e di espulsione, conferma la trasformazione in atto delle strutture di accoglienza in centri di detenzione". Secondo il docente di Diritto di asilo dell’Universita’ di Palermo "l’aspetto piu’ grave svelato dal divieto d’accesso per la stampa e’ proprio questa assimilazione tra Cara e Cie, che al contrario sono strutture giuridicamente diverse". Nei Cara infatti sono ospitati i richiedenti asilo in attesa che la commissione territoriale competente esamini la loro domanda di protezione internazionale.
Nei Cie vengono reclusi fino a sei mesi i migranti che non hanno ottemperato al decreto di espulsione dall’Italia, in attesa di essere identificati e rimpatriati. "Come si faceva dal 1998 al 2008 occorre creare regione per regione dei gruppi di monitoraggio composti da parlamentari anche regioali in collegamento con avvocati e giornalisti - sostiene Paleologo - L’invito che si rivolge a quella politica che ancora dice di interessarsi di diritti umani e’ di mettersi in collegamento con la societa’ civile per fare uscire dai centri le storie di soprusi, come e’ successo da ultimo nel Cie temporaneo di Santa Maria Capua Vetere, dove alcune convalide di trattenimento sono diventate oggetto di denuncia penale solo perche’ alcune associazioni sono potute entrare in contatto con i migranti. Laddove cio’ non e’ possibile, non si puo’ intervenire".
All’interno dei centri per migranti e’ comunque concesso l’accesso ad alcune associazioni umanitarie che cooperano con il ministero dell’Interno, tra cui l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Tuttavia questo non assicura il rispetto dei diritti umani, secondo Paleologo. "Le associazioni incaricate soprattutto in regioni come Puglia, Basilicata, Calabria e Campania non possono garantire il monitoraggio continuo, unica garanzia per evitare che sugli abusi possa calare l’impunita’ piu’ totale" sottolinea il giurista. Paleologo ricorda infine un decreto del ministro dell’Interno Roberto Maroni che ha trasformato alcuni centri di accoglienza e tendopoli in Cie fino al 31 dicembre. Si tratta di Trapani Kinisia, Palazzo San Gervasio (Pz) e Santa Maria Capua Vetere (Ce). "Il regime dei Cara si connota sempre piu’ per l’applicazione di detenzione amministrativa - afferma il giurista dell’Asgi - come dimostra l’utilizzo di un Cara come Salina Grande a Trapani in alcune sue parti, quali la palestra, come centro di detenzione per i migranti tunisini in attesa del rimpatrio".
Da Melting Pot Europa (http://www.meltingpot.org/articolo16793.html)
(01 Giugno 2011, Fonte )
Published by: http://cuba-italia.blogspot.com
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Luino, al Parco al Lago sei appuntamenti con il “Cinema all’aperto”. Si inizia i...
Dopo il successo della scorsa edizione anche quest’anno è stata organizzata la rassegna cinematografica “Cinema all’aperto” al Parco a Lago di Luino. Il primo... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Israele crea uno special team per attaccare l’Iran (che non si sa mai)
(Pubblicato su Formiche)Doveva essere oggi 30 giugno la deadline per il deal sul nucleare iraniano, ma la data è stata prorogata, spostata per l’ennesima... Leggere il seguito
Da Danemblog
SOCIETÀ -
Legambiente: “L’ecomafia vale 22mld di euro, nel 2014 80 reati al giorno”
Il giro di affari delle Ecomafie non si ferma: nel 2014 cresce ancora e raggiunge i 22 miliardi di euro, con un incremento di 7 miliardi rispetto all’anno... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Milano: presentato “Queboutique”, il nuovo modo di fare acquisti online tra...
E’ stata presentata oggi al “Mashable Social Media Day” Queboutique, una nuova piattaforma e-commerce di prodotti di abbigliamento di marchi primary. Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
I biglietti vincenti della lotteria della “Festa della Solidarietà” 2015 a S....
Estrazione del 29 giugno 2015: biglietti vincenti (dal sito “Lumen Gentium”) Ecco i risultati tanto attesi dell’estrazionie della Lotteria della Festa della... Leggere il seguito
Da Esquilino
INFORMAZIONE REGIONALE, SOCIETÀ -
Roma/ Anagnina, l’Esercito nell’Operazione “Strade Sicure”. I Bersaglieri di...
Roma, 29 giugno 2015 – L’Esercito intensifica il proprio contributo alla sicurezza nella Capitale e continua senza sosta l’attività di supporto alle forze di... Leggere il seguito
Da Antonio Conte
ATTUALITÀ, SOCIETÀ