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Giornate spagnole. (part II)

Da Sayuko
Eccovi la seconda parte del mio racconto sul Valencia.
Purtroppo il secondo giorno il tempo non è stato bellissimo e quindi si è optato per una gita al museo oceanografico, tappa obbligata.
Come tutte le volte che si va in qualche museo, ho scattato mille foto ed è stato davvero difficile riuscire a immortalare i vari pesci in movimento. (sì devo ancora imparare molto su come settare al meglio la mia macchina!)
Proprio la scorsa estate sono stata all'Aquario di Genova e il parallelismo mi sorge spontaneo.
Devo dire che quello di Genova mi è piaciuto molto seppur lo abbia trovato un po' stancante, nel senso che si segue un percorso e non ci sono moltissime possibilità di cambiarlo, almeno questo è il modo in cui l'ho vissuto io.
E' un po' come quando si va ad un museo o a una mostra a tema: c'è sempre un filo conduttore e se lo si perde si inizia a divagare.
Qui, invece, ho notato che era tutto molto raggruppato e di conseguenza era molto più facile interrompere la visita quando si è stanchi oppure girare e vedere solo quello che ti attira di più proprio perchè ogni sala ha un suo tema (l'artico e l'antartide, i mari dei caraibi etc...).
Tra l'altro quel giorno si stava svolgendo anche una gara ippica!
Giornate spagnole. (part II)
Giornate spagnole. (part II)
Giornate spagnole. (part II)
Giornate spagnole. (part II)
Giornate spagnole. (part II)
Giornate spagnole. (part II) 
Giornate spagnole. (part II) 
Il pomeriggio un giro di corsa al Corte Ingles e poi via verso la cena nel ristorante sottomarino proprio all'interno del museo.
L'atmosfera era molto rilassata e chic e cenare con a fianco questa colonna di pesci che si spostava da una parte all'altra è stato davvero suggestivo.
Peccato che il giorno dopo dovessi già ripartire, non mi sarebbe dispiaciuto rimanere qualche giorno di più.
Ma d'altronde come tutte le vacanze e i viaggi, prima o poi devono finire!
Un grazie a Chiara per queste ultime tre foto...lei sì che si è messa d'impegno! :)

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