Al via la 98^ edizione del Giro d’Italia: quest’anno per la maglia rosa sarà sfida a quattro tra Alberto Contador, Richie Porte, Rigoberto Uran e Fabio Aru.
Il Giro d’Italia partirà da Sanremo e si concluderà dopo 3.489 km a Milano, in una sorta di percorso inverso della Classicissima, dal 9 al 31 maggio. Alla partenza della crono di squadra inaugurale 22 team, 198 corridori che disputeranno 21 tappe. Non ci sarà Nairo Quintana, il campione uscente, che rivedremo al Tour de France insieme all’altro grande assente: Vincenzo Nibali.
I Favoriti
Favorito assoluto è lo spagnolo Alberto Contador, corridore d’esperienza e completo, già vincitore del Giro d’Italia 2008 e 2011 (revocato) e detentore della Tripla Corona, la vittoria dei tre grandi giri (Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta de España). Il Pistolero della Tinkoff-Saxo ha sempre amato la Corsa Rosa e il suo pubblico, che lo ha sempre sostenuto anche nel periodo buio della condanna per doping. Contador quest’anno proverà la doppietta Giro-Tour, un’impresa che non riesce dal 1998, dalle ultime grandi vittorie di Marco Pantani. La Tinkoff-Saxo è la squadra da battere perché potrà schierare, in aiuto del suo capitano, dei veri e propri campioni come Ivan Basso, vincitore della Corsa Rosa nel 2006 e 2010, Roman Kreuziger e Michael Rogers.
Gli altri favoriti sono corridori molto diversi tra loro. Richie Porte del Team Sky si presenta al Giro d’Italia con una forma smagliante e nove vittorie conquistate finora, è un corridore molto esperto e nevrile ed ha una motivazione in più per vincere: dimostrare di essere superiore al suo ex capitano Contador. Rigoberto Uran della Etixx-Quickstep arriva secondo da due anni di fila, la sua forza è la costanza, chissà che quest’anno possa conquistare finalmente il gradino più ambito del podio. L’ultimo corridore dato tra i favoriti è la speranza del ciclismo italiano: Fabio Aru. Il ragazzo sardo dell’Astana ha già dimostrato di essere fortissimo in salita, se riuscirà a difendersi nelle prove a cronometro potrebbe regalare grandi emozioni ai tifosi di casa.
Le altre sfide
Oltre alla sfida per la maglia rosa, il Giro d’Italia sarà il banco di prova per molti altri corridori. I velocisti avranno a disposizione 7 tappe per lottare fino al fotofinish, tra questi il più carico sembra il tedesco André Greipel, che ha dichiarato di voler vincere la maglia rossa e di essere molto affamato, una sola vittoria di tappa per lui sarebbe una delusione. Il Gorilla della Lotto se la dovrà vedere con Matthews e gli italiani Viviani, Nizzolo e Modolo. Per le vittorie di tappa occhi puntati sull’ex iridato Philippe Gilbert, sul suo connazionale Tom Boonen e sugli italiani Paolini, Felline, Cunego, vincitore nel 2004, e Ulissi. Grande attesa anche per la lotta alla maglia blu, la classifica degli scalatori, che l’anno scorso è stata vinta dal corridore colombiano Arredondo. Infine un occhio di riguardo ai più giovani che lotteranno per la maglia bianca, che premia gli under 24. Tra i più promettenti italiani vanno segnalati Davide Formolo e Davide Villella della Cannondale Garmin, Giacomo Berlato, Nippo-Vini Fantini e Gianfranco Zilioli, Androni.
Il percorso
Per la prima settimana di corsa, gli atleti saranno impegnati in tappe pianeggianti e di media montagna, ideali per velocisti le prime, per finisseur e fuggitivi le seconde. Al termine della prima settimana il gruppo avrà attraversato la Liguria e tutto il litorale tirrenico fino a raggiungere l’entroterra campano, precisamente a San Giorgio del Sannio, sede dell’arrivo della nona tappa del Giro d’Italia. In questa fase della corsa sarà molto importante evitare le cadute e gli infortuni che inevitabilmente accadono per la grande voglia di vincere e la freschezza nelle gambe dei corridori, che ancora non risentiranno della fatica della lunga corsa a tappe. Dopo la prima sosta si riprenderà il 19 maggio da Civitanova Marche e si percorrerà il litorale adriatico fino ad arrivare alle Alpi: questa fase del Giro d’Italia sarà fondamentale perché comprende la cronometro individuale da Treviso a Valdobbiadene e subito dopo la frazione di alta montagna che si concluderà a Madonna di Campiglio. L’ultima settimana sarà decisiva, con le due tappe di alta montagna con arrivo a Cervinia e a Sestriere attraverso il mitico Colle delle Finestre, che i corridori affronteranno dal lato sterrato, Cima Coppi di questa edizione. I momenti cruciali della corsa saranno senza dubbio la cronometro, che arride a Contador e Porte, e i tapponi di montagna in cui si vedrà sicuramente bagarre e sofferenza. La passerella finale partirà da Torino, Capitale dello Sport 2015 e arriverà come sempre a Milano con un omaggio all’Expo 2015.