Giù le armi! è un film antimilitarista tratto dal romanzo del Premio Nobel Bertha von Suttner, che sarebbe morta nel Giugno del 1914, quindi prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. La sceneggiatura venne scritta da Carl Theodor Dreyer, mentre la regia venne affidata a Holger-Madsen, attivissimo nell’epoca muta: tra il 1912 e il 1928 diresse quasi cento film. La protagonista di questo racconto è Martha (Augusta Blad), figlia del Conte Von Althaus (Philip Bech) e sorella di Rosa (Johanne Fritz-Petersen). Martha sposa l’Ufficiale Arno von Dotzky (Alf Blütecher) da cui ha un figlio. Quando scoppia la guerra, Arno muore e Martha si chiude nel dolore. Passano gli anni e Martha si riaffaccia alla vita mondana. Conosce il Capitano von Tilling (Olaf Fønss), uomo buono e generoso che sposa dopo un lungo corteggiamento. La guerra, però, torna a bussare alla loro porta e il Capitano deve andare in guerra. Colpito nel corso di una battaglia, von Tilling perde conoscenza e per giorni è irrintracciabile. Preoccupata, Martha parte con il Dottor Bresser (Frederik Jabobsen) alla ricerca del marito tra i tanti feriti di guerra. La ricerche sono vane, ma tornata a casa ecco la sorpresa: von Tilling non è in pericolo di vita, ma è tornato a casa con le sue gambe anche se con una fasciatura al capo. Ma oltre ai feriti, la guerra ha portato anche le malattie. Il colera si diffonde sulla città e Rosa si ammalla e dopo una lunga agonia, muore. Distrutto dal dolore per la morte della figlia, il Conte von Althaus ha un infarto e muore a sua volta. Fervente militarista, l’anziano comprende all’ultimo l’atrocità della guerra e invoca l’abbassamento definitivo delle armi e la fine di ogni guerra.





