Oggi Alice fa la conoscenza di Giulia Balducci, la dolcissima e talentuosa creatrice della collezione “CUCU’ simple things”.
Giulia nasce come illustratrice e designer. All’apparenza, essendo una bella e giovane donna dai tratti gentili, non mostra subito il suo lato deciso e determinato. Chi la conosce bene, ama il suo essere eclettica e fantasiosa, ma anche il suo carattere romantico e sognatore.
Tutte queste caratteristiche, Giulia le riflette sugli oggetti che crea. Essendo un’amante del mondo dell’infanzia, lei stessa definisce le sue creazioni “piccoli oggetti in stile fiabesco, un piccolo mondo dove anche gli adulti possono ritornare un po’ bambini”.
- Ciao Giulia, benvenuta su A come Alice. Raccontaci un po’: chi sei e cosa fai?
Ciao! Grazie mille per questa opportunità. Io sono una giovane disegnatrice, laureata all’Accademia di Belle Arti di Torino. Il mio desiderio è di diventare una brava illustratrice, soprattutto di libri per bambini. Cerco di dare il meglio per realizzare questo mio sogno e per applicarlo anche all’animazione, in quanto mi muovo anche nel campo della grafica. Sono una persona molto curiosa, che ama sperimentare sempre nuove tecniche e questo spesso mi penalizza, perché la mia costante ricerca non mi da modo di sviluppare una tipologia di metodo espressivo univoca; il rischio è che può far apparire i miei lavori tanto diversi fra loro, ma che in realtà non lo sono. Amo tutto ciò che ha a che fare con l’espressività legata al mondo dell’infanzia e delle persone con problemi cognitivi, infatti ho avuto diverse esperienze nell’ambito dell’arte terapia: un mondo che non voglio abbandonare. Nella vita, oltre a disegnare e a pensare troppo ^_^ , realizzo oggetti fatti a mano, con diversi materiali quali: fimo, ceramica, carta, rame ecc.
- I tuoi oggetti nascono dalla tua ispirazione al mondo delle fiabe. Quando è nata in te questa passione?
Questa passione è nata durante il mio percorso accademico, ma latente da diversi anni, in quanto da sempre amante delle fiabe e del mondo dell’illustrazione, fin da bambina. L’idea di rendere concreta questa mia passione si è manifestata quest’anno, con l’intenzione di estrapolare l’atmosfera fiabesca attraverso cose tangibili e utilizzabili nel quotidiano.
- C’è qualcosa o qualcuno che ti dà l’ispirazione per creare o tutto scaturisce interamente dalla tua fantasia?
Chi ha dato il via alla mia fantasia sono stati gli animali. Primo fra tutti il mio pappagallino, a cui rivolgo il mio affetto più genuino e il mio senso di protezione, e anche il mio logo in ambito illustrativo e grafico ; è un piccolo amico, come quello che tutti vorremmo da bambini da portare con se. Poi anche la figura del lupo (il mio animale preferito) è spesso presente nei miei lavori. Per il resto creo cose che scaturiscono dalla mia fantasia, o comunque che provengono da stimolazioni e influenze esterne che inconsciamente si insediano nei miei pensieri (e in quelli di tutti).
- A chi sono rivolte le tue creazioni?
A tutti, grandi e piccini. I bambini rivedono nei miei oggetti il mondo delle fiabe e dei libri illustrati e quindi sono affascinati in questo senso. Gli adulti, soprattutto donne, ne sono attratti forse perché emerge il loro lato più innocente, attirato dalle cose semplici.
- Quali sono i soggetti che ami di più rappresentare?
Amo rappresentare molto gli uccellini, i lupi, gli elementi legati al mare come: barche, piccole navi e pesciolini; anche le case e i visi. Tutto sempre in uno stile stilizzato, illustrativo, legato all’infanzia.
- Quali sono invece le cose che piacciono di più ai tuoi clienti?
Piacciono molto gli oggetti a forma di animale, soprattutto gatti! Piacciono molto anche gli uccellini, i pesci e le mie illustrazioni 3D (come le chiamo io).
- Dove hai appreso la tecnica per realizzare i tuoi oggetti?
Li realizzo senza aver appreso nessun tipo insegnamento legato a questi materiali specifici; ma sicuramente la tecnica deriva da anni di studio del disegno e della scultura.
- Se parlassi con qualcuno che voglia iniziare a fare quello che fai tu, cosa gli consiglieresti come prima cosa?
A livello teorico gli consiglierei di progettare brevemente l’idea di ciò che vorrebbe realizzare, per dare una struttura al lavoro, successivamente di acquistare il materiale e di sperimentare senza sentirsi inferiore a nessuno (cosa che a me capita spesso). In giro è pieno di lavori creativi di qualità e di grande bellezza, ma ognuno ha il proprio modo unico di lavorare e soprattutto la sua idea di bellezza.
- Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai un sogno nel cassetto?
Riguardo ai miei oggetti è un continuo divenire; ho diverse idee che vorrei realizzare. In secondo luogo, come dicevo inizialmente, il mio sogno nel cassetto è di diventare una brava illustratrice, capace di comunicare emozioni attraverso i miei lavori e di appagare gli sguardi sognatori dei bambini che vedono i miei disegni. In più continuare a rapportarmi con le associazioni che si occupano di persone con disabilità mentali, per rapportarmi con loro soprattutto attraverso l’arte terapia.
timbri personalizzati fatti a manoSe siete curiosi e volete dare un’occhiata a tutte le favolose creazioni di Giulia (in questo articolo ne vedete solo una piccola parte) la potete trovare a questa pagina facebook oppure scriverle una mail