Magazine Diario personale

Giulia puccinelli di "mammemozioni"

Da Rachele Kaelle
Qualche settimana sempre grazie al web ho conosciuto Giulia e il suo progetto. Lei è una psicologa psicoterapeuta che ha intrapreso una nuova strada del suo mestiere. 
Siccome mi ha subito ispirato simpatia e semplicità ho deciso di dedicarle un piccolo spazio sul mio salottino virtuale per farvi conoscere una mamma che di lavoro fa la psicologa, in un modo un po' nuovo. Curiose di conoscerla? Allora leggete la piccola intervista che le ho fatto.
  • Ciao Giulia raccontami un po' di te e di come hai scelto la tua professione
Salve a tutti e grazie per questa intervista! Bè direi che è stata la professione a scegliere me e non viceversa! Mia mamma è psicologa e da sempre ho voluto fare lo stesso lavoro, quindi diciamo che sin dall'inizio ho orientato tutti i miei studi in quella direzione. Ho lavorato e fatto tirocinio in vari ambiti psicologici, ma poi ho capito che la mia aspirazione era quella di supportare le donne incinte, le neomamme e le loro famiglie.
  • Come ti è venuta l'idea del sito internet e della consulenza online?
Sicuramente per esigenze prima pratiche e poi teoriche: ho un bimbo piccolo e organizzare il lavoro con l'aiuto dei nonni è sempre difficile. Inoltre, in questo periodo di crisi economica, credo sia una soluzione molto utile: si può usufruire delle prestazioni psicologiche praticamente sempre, dò appuntamenti telefonici o in chat anche dopo cena o nei giorni di festa e, restando a casa propria, non occorre ricorrere a baby sitter o a permessi di lavoro. 
Il costo è molto più basso. Ovviamente non si può fare una psicoterapia telefonica o via chat, ma per intervenire subito su problematiche specifiche della maternità, è senz'altro uno strumento efficace. In secondo luogo, scegliere di prendere un appuntamento in studio con uno psicologo, può essere emotivamente difficile; a volte si può pensare di avere dei dubbi poco importanti per contattare uno specialista, oppure vergognarsi per le proprie difficoltà. E' fin troppo facile lasciar perdere, far crescere dubbi e preoccupazioni sino a bloccarsi. Inviare una mail di consulto è molto più semplice e spesso può fare la differenza perchè se si interviene subito, molte volte, basta veramente poco per rasserenarsi.
  • Qual'è la soddisfazione più grande che ricavi dal tuo lavoro?
Vedere le persone che stanno meglio, senza darne merito a me. Aiutarle ad aiutarsi, lasciando a loro la percezione di aver fatto tutto da sole.
  • Come concili vita familiare e lavoro? Cosa porti della prima nella professione e viceversa?
Diciamo che ho la fortuna di avere una famiglia (a partire da mio marito) che mi supporta molto ed in più cerco di trovare delle soluzioni (come questa del lavoro on line) che mi permettano di essere il più presente possibile a casa. Nel mio lavoro porto sempre una parte di me, soprattutto i miei dubbi di mamma, cercando di utilizzarli per mettermi meglio nei panni delle persone che richiedono il mio aiuto. A casa invece, cerco di portare il meno possibile, solo i preziosi insegnamenti ricevuti dalle persone che sto aiutando.
Nel corso degli anni, nel mio lavoro e nella vita privata, mi sono resa conto di come di fronte a dubbi o incertezze, i genitori, prima di ascoltare le proprie emozioni, cerchino consigli di amici o parenti, o immergano il naso in testi di celebri specialisti. Spesso però, in questo modo si trovano soluzioni efficaci per certi bambini, ma non necessariamente per il proprio. Oggi poi, con la presenza degli smartphone, si fa molto prima a chiedere un'opinione su un forum, che fermarsi a cercare di capire come la pensiamo noi. Questo sito è mosso proprio dalla volontà di ritornare ad ascoltare se stessi, le proprie emozioni e quelle del proprio bambino, capendo cosa sia meglio per quella specifica famiglia. Propongo il concetto di "mammacometipare" che racchiude tutto questo significato: impara ad essere emotivamente competente e troverai la soluzione migliore.
(ovviamente non faccio riferimento a situazioni di genere medico, nel cui caso è d'obbigo il parere del pediatra)

Questa è Giulia, lei con il suo mondo e il suo lavoro che trovo innovativo nella sua semplicità. Vi invito ad andare a visitare il suo sito per conoscerla meglio e contattarla per qualsiasi quesito, lei sarà super disponibile. Voglio ringraziare Giulia per aver risposto a queste domande e avermi concesso la mia prima intervista.
Cosa ne pensate di questo progetto? Fatemelo sapere nei commenti,
Rà <3

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