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GIUSEPPE CASCINI SEGRETARIO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI "Ultimamente ho provato vergogna , indignazione, rabbia"

Creato il 18 luglio 2010 da Madyur


Giuseppe Cascini , segretario dell’Anm, prova vergogna per quei magistrati indagati nell’affare P3.

“All’inizio degli anni Ottanta i magistrati iscritti alla P2 furono espulsi dall’ordine giudiziario. Oggi, di fronte ad una vicenda che evoca quel sinistro passato, la magistratura deve ritrovare la forza e la compattezza che allora riuscirono a ridare credibilità all’istituzione giudiziaria”

Cosentino si è dimesso. Lo aveva fatto Scajola. E stiamo parlando di uomini di Berlusconi. Non è un segnale?

“Le indagini degli ultimi mesi dimostrano drammaticamente che esiste una questione morale molto grave e molto seria nel Paese, che coinvolge la politica e le istituzioni. Da ultimo abbiamo visto che anche la magistratura , e perfino il Csm, è stato coinvolto in casi di inquinamento e malaffare. In una situazione del genere , che pure è forte , ma sono necessari gesti concreti e coerenti”

Parla dell’invito dell’Anm alle dimissioni?

“Il comitato direttivo all’umanità ha espresso la dura condanna di comportamenti che sono in palese contrasto con il nostro codice etico e con la deontologia del magistrato. Ha chiesto al collegio dei probiviri di valutare l’eventuale applicazione di sanzioni disciplinari , compresa l’espulsione”

Ma Renato Borzone , vice Presidente delle Camere Penali , nonché difensore di Carboni , vi accusa di una grave interferenza nella giurisdizione..

“Uno dei motivi nel sottovalutare la questione morale nasce proprio da questo equivocoper cui non si potrebbe né valutare e né decidere su fatti oggetto di un procedimento penale. Le responsabilità dei singoli , a livello penale o disciplinare , non competono all’Anm e saranno valutate nelle sedi proprie. Ma noi rivendichiamo il diritto-dovere di dire che non ci riconosciamo in certi comportamenti”

Cos’ha pensato quando ha letto i colloqui di colleghi che hanno posti rilevanti nella gerarchia , come il Presidente della Corte di Appello di Milano Marra?

“Ho provato vergogna , indignazione, rabbia , ma anche un poco di speranza. Vergogna, per l’immagine della magistratura che emerge da quei colloqui ; indignazione , per il degrado che coinvolge istituzioni di rilevanza costituzionale ; rabbia , per il danno che il comportamento di pochi provoca all’immagine di tantissimi magistrati onesti e perbene. Ma anche un po’ di speranza al pensiero che è stato possibile far luce su vivande così torbide grazie alla capacità e all’indipendenza di pm della procura di Roma. Un ufficio , anche sul piano simbolico , spesso è stato accomunato a vicende di segno opposto”

Marra dichiara di avere la coscienza a posto perché non avrebbe fatto nulla . Per lei in cosa ha mancato?

“Per chi ricopre incarichi di rilievo nella magistratura deve prevalere il bene della credibilità dell’istituzione rispetto ai propri interessi personali. Saranno gli organismi competenti a valutare il comportamento del dottor Marra. Io posso dire che non è ammissibile che sulla presidenza della corte di appello di uno dei distretti più importanti d’Italia gravi l’ombra di un inquinamento della nomina attraverso manovre occulte di oscuri personaggi”

Che un faccendiere come Lombardi chieda di parlare con il Vice Presidente del Csm Mancino , insista per avere garanzie sulla nomina di Marra , abbia lunghi colloqui con la consigliera Tinelli , è normale? O andava bruscamente allontanato?

“E’ inaccettabile che un magistrato chieda favori per sé o ad altri ed è inaccettabile altresì che un collega accetti una richiesta di favori. E lo stesso discorso deve valere a maggior ragione pere i componenti di un organo rilevante come il Csm. Il degrado delle istituzioni del Nostro Paese sta proprio in questo , nel non valutare a sufficienza la gravità dell’interferenza sul funzionamento delle istituzioni e di considerarli riduttivamente come semplici scambi di favori. E’ su questa cultura e su questa mentalità che alligna la corruzione”

Al Csm la nomina di Marra non è stata una pagina trasparente. Tant’è che Ezia Maccora parlò di oscure pressioni. Quanto è colpita la credibilità di un organo che poi pretende di tutelare le toghe

contro Berlusconi?

“Il danno è molto grave ed è elevato il rischio che passi l’idea di una diffusione del malcostume così ampia da coinvolgere tutti. Tutti colpevoli , nessun colpevole. Per questo noi ci aspettiamo che il nuovo Csm , appena eletto , sappia porre al centro della sua azione il tema della questione morale e dell’auto riforma della magistratura”

Nelle more, è opportuno che il Csm in carica , con consiglieri citati nell’inchiesta , non discuta subito del caso? Quando Peppino lo ha chiesto , Mancino gli ha risposto che prima ci vuole il via libera da Napolitano

“Non mi addentro in questioni procedurali , ma in casi come questi è necessario ch le istituzioni sappiano dare risposte forti , chiare e soprattutto tempestive”

Che ne dice del silenzio di chi dovrebbe esercitare l’azione disciplinare? Passi il ministro Alfano , visto che la P3 tocca persone del suo ministero , ma che ne è del pg della Cassazione?

“Ogni decisione è riservata alla loro autonomia valutazione , ma i tempi della risposta delle istituzioni sui fatti del genere incidono sulla qualità e sulla credibilità della risposta stessa”

E’ normale che un membro del Csm partecipi a un colloquio in cui di un collega come Giuseppe Maria Berruti si dice che è uno Str.., che si mette di traverso , che bisogna farlo fuori?

“Lo spaccato che ci consegnano le telefonate è inquietante. Al di là del linguaggio , ciò che allarma e preoccupa è l’evidente torsione di eventuali istituzionali in favore di interessi privati”

Con la legge sulle intercettazioni i giornali non avrebbero potuto più pubblicare le telefonate. Un danno?

“Innanzitutto con la riforma un’indagine come questa sarebbe stata molto più difficile, se non addirittura impossibile. Inoltre nulla di quello che abbiamo letto avrebbe potuto essere pubblicato prima del processo”

Il governatore Caldoro non avrebbe saputo nulla del complotto di un suo assessore?

“Fino all’inizio del processo le conversazioni tra Sica e gli arrestati sarebbero rimaste segrete e non pubblicabili”

SE passano gli emendamenti del Pdl Costa e della Bongiorno cambia il suo giudizio sulla legge?

“Sul versante delle investigazioni le modifiche ripristinano quasi integralmente il sistema vigente , salvo la competenza del tribunale collegiale , che rischia di rendere totalmente ingestibile la macchina giudiziaria. Ma restano fortissime e inaccettabili le limitazioni del diritto di cronaca. Di fronte alla gravità di fenomeni di malaffare vanno rafforzati gli strumenti d’indagine e va garantita la massima trasparenza dell’informazione. E mi pare che questa legge vada nella direzione opposta”

madyur

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