Come tutte le mattine, quando sono in vacanza, anche oggi ho fatto la mia passeggiata con Tobia, il mio amato cagnone.
Tobia anche se ha 10 anni, ha la vitalità di un cucciolo, quindi i 3 km e passa della Gola del Furlo li facciamo in un battibaleno, percorrendo, però il triplo dei km perché lui va avanti, indietro su e giù, annusa, si ferma, riparte di corsa e io attaccata al guinzaglio dietro lui.
Quando arriviamo al Furlo ci fermiamo, ormai di rito al Bar Furlo, quello della Giusy e della Francy, dove a lui viene offerta una ciotola d’acqua fresca e un boccone di brioche, mentre io mi degusto un meritato caffè ristoratore.
Stamattina la Giusy, però, mi ha fatto un bellissimo regalo: un tartufo nero estivo detto anche scorzone.
Nella Gola del Furlo, che si trova nel comune di Acqualagna, si raccolgono i tartufi migliori di questa zona e questo scorzone era una cosa fantastica.
Lo scorzone, a dispetto del suo nome che sembra quasi essere un dispregiativo, in realtà è un tartufo dalla molteplici qualità.
Il suo nome scientifico è Tuber Aestivum Vitt. E il suo nome ‘scorzone’ deriva dalla sua caratteristica di avere la scorza ruvida e verrucosa.
Si distingue dal tartufo nero pregiato perché al taglio, la gleba non è scura, ma è tendente al color giallo scuro. Racchiude in se tutti gli aromi del bosco, e all’olfatto risulta avere un profumo intenso e delicato.
Anche se meno pregiato del tartufo bianco e del nero pregiato, lo scorzone è un tartufo molto apprezzato per alcune sue qualità che vanno dal prezzo decisamente più abbordabile, alla versatilità di utilizzo in cucina, alla facilità di conservazione.
Una volta arrivata a casa avevo voglia di uno dei più classici dei piatti a cui si abbina il tartufo: le tagliatelle.
Ormai, però, sono abituata al sapore della pasta integrale e non riesco più a mangiare un piatto di pasta “normale” quindi ci ho pensato un po, poi armata di asse e mattarello ho preparato le tagliatelle fatte in casa, ma con la farina integrale.
Il risultato??? Provatele! Se vi piace il sapore “rustico” della farina integrale ve ne innamorerete e non potrete più farne a meno!
Abbinate al tartufo, poi, erano libidine pura!!!
le tagliatelle integrali al tartufo…
Ingredienti per la pasta: 300 gr. di farina integrale bio, 3 uova, sale.
Ingredienti per il condimento: 1 tartufo scorzone, 1 noce di burro, 1/2 dado, acqua q.b. 80 gr. di parmigiano reggiano grattugiato.
Sulla spianatoia verso a fontana la farina passata al setaccio, e le rompo dentro le uova e un pizzico di sale. Lavoro con forza fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Formo un panetto, lo avvolgo in un panno inumidito e lo faccio riposare per circa un’ora; poi con il mattarello tiro una sfoglia piuttosto spessa che avvolgo su se stessa e con il coltello taglio le tagliatelle.
In una padella metto il burro, l’acqua e il dado, li porto a bollore e quando il dado è sciolto aggiungo le scaglie di tartufo, le scotto per un minuto, aggiungo il parmigiano, faccio amalgamare bene la salsina e spengo la fiamma.
In una pentola con abbondante acqua salata lesso le tagliatelle; le scolo le verso nella padella con il condimento, le faccio spadellare alcuni minuti e le servo, fumanti, in tavola.
Buon appetito!!!