Domenica io ed S. siamo stati al Lucca Comics and Games, il festival dedicato ai fumetti, al gioco e al cinema di animazione che si svolge ogni anno a Lucca per l’appunto.
Prima di andarci, però, ci sono stati tristi presagi e oscuri pensieri. Anche gli amici volevano venire. E io già m’ero immaginata la scena qui sotto.
Ché gli amici hanno quasi tutti 30 anni, su per giù, io sono la più piccina, ma hanno il coraggio di dimostrarne 15 o, all’occorrenza, pure 5. Sicché ero già pronta al martirio quando ci hanno detto: “O, ma voi ci andate? Ci si viene anche noi!” E già avevo detto ad S. che, se proprio mi avessero rovinato il programma della giornata (più che altro assistere alla presentazione del libro sulle tavole inedite di Hugo Pratt che dovevo, e sottolineo dovevo vedere) ci sarebbe stato per loro una bellissima sbottata della serie: “O bimbi oggi funziona così: ognuno fa quel che cavolo gli pare. Sicché se voi volete andare di là ci andate, io vado di qua e fine”.
Ma già sapevo che, dopo le tavole inedite, il mio animo da Candy Candy avrebbe preso il sopravvento e me li sarei dovuti sciroppare così come sono abituata a fare ogni volta.
Giovedì, però, la sorpresa: due di loro non vengono. E io, ovviamente ballo la macarena.
Ne rimaneva dunque un terzo. Quindi la mia era una macarena mignon.
Il terzo amico aveva programmato di andarci sabato, insieme ad una ragazzotta che frequenta, la quale, all’ultimo, gli ha dato buca, e dato che anche io e S. dovevamo andarci sabato, ci ha chiamato per vedere se poteva aggregarsi a noi due. “Male che vada,” ho pensato, “sarà sempre 1 al posto di 3″.
Poi però, per un infinito cambiamento di piani, non dipendenti dal terzo amico, io e lui ci siamo andati domenica 4.
Che ve lo dico a fare?
Macarena formato gigantesque.