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Gli insaziabili, dopo il voto!

Creato il 26 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

 

Sa, “raccontateci su”, signor Paolo.

Vo “ad  brachio”, va là, un poco come la “fortitudo mea”! E ce la state raccontando giustamente soave, signore. Ed ancora ce la “raccontate su” così bene che quasi quasi ci crediamo. E cioè ci raccontate che: “C’è troppa sofferenza economica: moltissimi gli sconfitti e gli astensionisti che non esultano…in codesta ultima tornata elettorale”. Però, insomma, suvvia, maddai! Intanto a Cremona s’è raggiunto il 70 per cento degli elettori al voto in quanto ad affluenza. Non sono mica noccioline. Il totale degli iscritti al voto per le elezioni del Sindaco erano all’incirca 56.000 elettori di cui maschi 26.000  e 30.000 femmine. Hanno votato il 70,30% (più le femminucce dei maschietti). Va beh! Il Pd ci ha dato dentro di brutto, gli ha sbaragliati tutti, diconsi TUTTI. Quanto alla vostra affermazione che ne segue: “Metà dei cittadini non ha voluto votare, non crede più a nessuno, ne ha viste troppe”…boh, a me “mi” sembra che non c’avete azzeccato…a me, con la vostra aritmetica “tutto fare”. Però, contento voi! Mi trovate in “accordissimamente d’accordo” allorquando ci informate che: “Ci sono troppi cittadini che hanno sofferto troppo. C’è tanta povertà e il lavoro diminuisce, il potere d’acquisto del reddito fisso e delle pensioni negli anni cala e il costo dei servizi è sempre più alto. Sanità, sociosanitario e scuola, università non posso escludere chi ha meno soldi”. E c’avete ragione…c’avete, come non mai. Vo da dirvi (e vo a ridirvelo financo alla noia): “C’era una volta un ricco! Dovremmo invece gridare….ci sono dei ricchi che banchettano tutti i giorni, a beffa e danno di milioni di poveri; dei ricchi che vestono di porpora e di bisso…E anzichè dare e donare, e dividere…ecco che si fanno sempre più ingordi e rapaci, ecco che diventano sempre più ricchi, mentre i poveri diventano sempre più poveri. E a tale scopo hanno inventato perfino un sistema, in virtù del quale non si sentono neppure colpevoli. Anzi, pensano che è un loro diritto, e si ritengono benefattori dell’umanità, proprio perché inventori di quel sistema. Provate a pensare a certe sconfitte dei poveri, a certe “VIA CRUCIS” di madri senza un pane o una medicina per i loro bimbi” (Turoldo padre David Maria…etc). Come a dire: ricchi Epuloni….eterni Lazzari. Pensierino della “sera”: chissà se il “nuovo che avanza” (parlo di sindacatura cittadina!)…saprà mettere in campo quella prestigiosa dote che risponde al nome di EMPATIA,  “eccioè” quella capacità di comprendere appieno lo stato d’animo altrui, sia che si tratti di gioia che di dolore, “eccioè” quel sentire dentro, che ce l’ha l’uomo intelligente, quel forte legame interpersonale potente mezzo di cambiamento. E’ un concetto da niente…codesto, signor Paolo, un concetto talmente malleabile che ti induce a metterti nei panni dell’altro, nell’andare verso l’altro, il diverso, il più debole, il più bisognoso, il più fragile, il più emarginato; insomma…IL PROSSIMO. Sapete signor Paolo che certe domande mi fanno letteralmente paura? O forse mi spaventano inverosimilmente “dippiù”…LE RISPOSTE? Cum la solitam pellem d’oca…un augurio: IN CULO ALLA BALENA…TOH!

 

grazie al simpaticissimo Giorgio e al suo messaggio carico di speranza


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