L’Itis “Avogadro” di Torino ha scoperto che si può ottenere energia da mirtilli e barbabietole
L’energia si ottiene anche dalle piante. È questo il rivoluzionario risultato del progetto “Energy from Vegetables” dell’Istituto Tecnico Industriale “Amedeo Avogadro” di Torino. Sotto la guida del professor Antonio Mandarano e del giovanissimo ricercatore universitario Matteo Giardino e con a capo la talentuosa studentessa Irene Pomero gli allievi hanno lavorato sulle Celle di Grӓtzel, una tecnologia recente che ha ottenuto il Millenium Technology Grand Prize 2010, utilizzando coloranti di origine vegetale.
Le Celle di Grӓtzel sfruttano l’energia del Sole per produrre circa 1 volt di elettricità riproducendo in laboratorio una fotosintesi artificiale. Si tratta di energia fotovoltaica più “green” ed economica di quella tradizionale: niente silicio, che è un componente tossico, ma biossido di titanio e coloranti naturali che insieme agli elettroliti sono i componenti necessari a produrre energia. Particolarmente utili si sono dimostrati essere i coloranti ricavati da mirtilli, barbabietole e fiori di cristantemo.
«Le Celle sono tra le scoperte più innovative nel campo della chimica fisica e dell’energia, questo settore mi ha sempre appassionato», sostiene Giardino. La ricerca si è aggiudicata il concorso “La scuola per Expo 2015” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sarà esposta giovedì prossimo al Padiglione Italia.
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