Divertente commedia con al timone Vincent Vaughn e Owen Wilson, il film sembra a tutti gli effetti il sequel di Due single a nozze: stessa comicità, stessi attori, stesse gag. Non più quindi The Wedding Crushers ma The Google Crushers, dato l’ambientazione Googlosa della pellicola. Il film in sostanza è una immensa marchetta all’azienda di Mountain View, descritta minuziosamente in tutte le sue sfumature. Quasi interamente girato in quella che è tra i migliori posti di lavoro d’America, il film parla di due affabili venditori che dall’oggi al domani perdono il posto di lavoro e si riciclano, non senza difficoltà, come stagisti a Google, un pianeta a loro ignoto dato che è popolato da ventunenni super tecnologici dalle mille capacità.
Inizialmente spaesati il duo Vaughn-Wilson riuscirà a giocare al meglio le proprie carte ed imporsi a Google meglio di altri concorrenti. La trama è banale come poche, ma è anche il pretesto per mettere in campo le enormi differenze generazionali che separano i protagonisti dagli “abitanti” di Google. Una riflessione tanto ovvia quanto drammatica, se si pensa alle difficoltà di un attuale quarantenne che nel perdere il proprio posto di lavoro è costretto a rimettersi in gioco in un mercato del lavoro selettivo e discriminante. Difficile pensare che cioè che accade ai protagonisti nella realtà ovattata di Google possa verificarsi nella vita reale, ma anche se questa fantascienza senza CGI pecca di credibilità, è sfruttata per veicolare alcuni valori che trascendono ogni età e sono fondamentali nel mondo del lavoro: cooperazione, altruismo, competitività, tenacia.