Complice un viaggio di lavoro che mi ha bloccato a Londra per tutta la settimana scorsa, ho potuto fare una piccola cura disintossicante dal blog...
Mi sono reso conto di quanto sia intenso e a volte anche stressante conciliare gli impegni di lavoro e di famiglia con il desiderio di portare avanti un blog vivace ed interessante.
Tornato a casa mi sono tenuto un po a distanza dal PC. L'ho guardato con la coda dell'occhio un paio di volte, ma senza dargli troppa importanza. Era li, sul tavolo, chiuso. Lui non diceva niente. Io neanche. Mia moglie mi guardava preoccupata.
Il PC sapeva benissimo che il "tarlo" stava lavorando in suo favore.
Va detto che a tenermi a distanza dai fornelli e dal PC, ha anche aiutato l'arrivo della primavera che qui vuol dire lo scioglimento completo di neve e ghiaccio. Foglie sugli alberi manco a pagarle. Pero' sono spuntati alcuni fiorellini tenacissimi e resistenti alla "gianna fredda" che soffia impietosa in questi giorni baciati da un cielo limpido e azzurro.
La mia teoria e' che siano di plastica e che vengono piantati di notte dal governo per sostenere l'umore degli svedesi (o degli immigrati del sud-europa?) e tenere cosi' a bada le spese per gli antidepressivi...
Ho resistito fino a Domenica pomeriggio, quando timidamente mi sono avvicinatoi alla tastiera e con fare incerto ho digitato distrattamente con il mignolo http://www.menuturistico.blogspot.com/
Cosi' tanto per dare un occhiata...
Tanto e' bastato che mi prendesse il panico da MT-Challenge!!
Aiutooooo, gli gnocchi al semolino!! me ne ero dimenticato! Non li ho mai fatti...E come si dice semolino in svedese? e si trovera' poi?
Non ho neanche guardato le ricette gia' postate e mi sono subito attaccato al telefono per capire se si trovasse il semolino in Svezia. Mi ha salvato San Google. Sospiro di sollievo e ho spedito la moglie a comprare Mannagrynn.
Essendo la prima volta che preparavo gli gnocchi di semolino e avendo forse fatto la bescimella al massimo un paio di volte in vita mia, ho pensato bene di seguire una delle indicazioni che le signore del menuturistico ci ricordano spesso: "Lo spirito della competizione non e' necessariamente quello di inventarsi qualche cosa di nuovo, si puo' benissimo seguire la ricetta originale".
E allora trattenendo il piu' possibile la mia creativita' ho partorito...
Gnocchi di Semolino con Pecorino, Besciamella al Topinambur e Chip Croccanti
Ingredienti per 6 persone:
un litro di latte
250 g di semolino
2 tuorli
20 g di burro
sale, noce moscata
70 gr di parmigiano
30 gr di pecorino romano
Besciamella al Topinambur:
mezzo litro di latte
mezzo bicchiere di vino bianco
250 gr di topinambur da pulire
45 g di burro
45 g di farina
sale, noce moscata e timo
Pecorino romano per gratinare
Chip croccanti di Topinambur:
olio di semi per friggere
50 gr di topinambur tagliato a fettine sottili
Preparazione:
Per gli gnocchi ho seguito scrupolosamente la ricetta di Stefania. Inutile ripeterla qui. Unica variazione e' stato l'uso del mix parmigiano e pecorino per dare piu' forza al sapore degli gnocchi.
Per la besciamella al topinambur, ho pulito i tuberi, tagliati a pezzetti e li ho messi a cuocere nel latte, insieme ad un paio di rametti di timo ed il mezzo bicchiere di vino, sale e noce moscata.
Quando erano ben teneri li ho un po schiacciati con la forchetta nella pentola e lasciato andare ancora qualche minuto. Ho passato il tutto al colino raccogliendo una crema di latte ben profumata al topinambur.
Con questa andiamo a preparare la besciamella e se necessario usiamo dell'altro latte caldo per ottenere la densita' voluta e aggiustiamo anche di sale (molto importante per sostenere l'aroma di topinambur).
Scaldiamo l'olio di semi e friggiamo le fettine sottili di topinambur fino a quando non avranno preso un bel colore. Scoliamo e mettiamole ad asciugare su della carta. Spolveriamo con un pizzico di sale. Diventano ben croccanti e con un buon sapore dolce.
Ho infornato gli gnocchi per 10 minuti a 200 gradi dopo averli ricoperti con la besciamella ed una abbondante grattuggiata di pecorino. Botta finale di grill per dare un po di colore alla crosticina, come raccomandato da Stefania e via in tavola.
Per ultimo ringrazio Stefania per averci salvati dal Cammello farcito. Pero' adesso vogliamo la ricetta e vederne le foto!