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Gnudi alla parmigiana, destrutturata per San Valentino – il primo

Da Ceciliaemi

Visto che l’antipasto erano i vestitini… Il primo lo abbiamo “spogliato”!… Gli gnudi sono un primo tipico toscano, di solito preparato con ricotta e spinaci e conditi con una crema al formaggio o al burro ma come tanti piatti ne troverete 1000 varianti, diversa in ogni casa (per non parlare dei crostini neri… ma questa è un’altra storia che magari affronteremo in un altro momento): si chiamano così perchè praticamente si toglie l’esterno del tortello fatto di sfoglia all’uovo, si induriscono leggermente e si cuociono. Si guadagna in leggerezza ma non si perde di gusto! Oggi ve li proponiamo con un “vestitino” alla parmigiana (va molto di moda chiamare le ricette “destrutturate” quando, mantenendo invariati gli ingredienti si scompone e ricompone come una nuova forma…), come base abbiamo sostituito le melanzane agli spinaci. Perfetta per proseguire la cena al buio senza forchette! Se poi volete provarla in altre occasioni è buonissima anche servita in un piatto tradizionale, con sopra, più tradizionalmente, la salsa alla parmigiana.

Gnudi alla parmigiana, destrutturata per San Valentino – il primo

Tempo di realizzazione: 40 minuti, si possono preparare anche in anticipo e congelare prima di cuocere

Difficoltà: nessuna

  • 100 gr. ricotta (scusateci se abbiamo messo 2 volte la ricotta nello stesso menù, Cracco direbbe assolutamente che non si fa, ma il maltempo non ci ha permesso di trovare l’ingrediente base dell’antipasto che è stato sostituito dai vestitini!)
  • 2 melanzane medie
  • 1 cucchiaio olio Evo (nella versione originale ci sarebbe il burro)
  • 1 fetta pane toscano (o pancarrè) senza crosta
  • 1 cucchiaio farina + per infarinare
  • 1 cucchiaio parmigiano grattugiato
  • 2 bicchieri passata di pomodoro
  • qualche foglia di basilico (noi sempre causa maltempo non siamo riuscite a trovarlo e abbiamo sostituito anche se non è la stessa cosa con basilico congelato)
  • 1 spicchio aglio
  • 1 pezzetto di Parmigiano Reggiano 24 mesi (o ricotta salata o pecorino romano)
  • sale, pepe

Sbucciate le melanzane (sottili e tenetele da parte per decorazione) e dividetele in 2 orizzontalmente, tenendone un quarto da parte, bucherellatele con una forchetta e mettetele su una taglia coperta di carta da forno e cuocetele in forno preriscaldato per circa 20 minuti a 200° (a metà gitarele). Fate a piccoli cubetti il quarto di melanzana avanzato, infarinateli leggermente e cuoceteli in poco olio qualche minuto finchè saranno dorati. Metteteli da parte. Nel frattempo: fate imbiondire l’aglio in poco olio, toglietelo, aggiungete la salsa di pomodoro, il sale e cuocete per una mezz’ora. Quasi al termine aggiungete il basilico lavato e asciugato. Fate leggermente intiepidire le melanzane (noi le abbiamo messe un minutino in una stanza con la finestra aperta..), strizzatele dall’acqua di cottura e pesatele: devono essere circa 100 gr. cotte, mettetele in una ciotola con la ricotta e il pane. Frullate il tutto, anche con il minipimer, aggiungete un cucchiaio circa d’olio, il cucchiaio raso di farina, regolate di sale e pepe. Formate delle piccole palline (grandi più o meno come una noce), infarinateli leggermente e lessateli in acqua bollente (come gli gnocchi sono pronti quando vengono a galla) o come noi, cuocendoli su carta da forno, spennellati con poco olio, in forno a 180° per una quindicina di minuti dopo 10 vanno girati). Serviteli con spiedini singoli o anche a gruppi di 3/5 in uno spiedino più lungo, con la salsina di accompagnamento a parte, in piccoli vasetti (questo è riciclato dallo yogurt della Kir) con il formaggio sbriciolato e i cubetti di melanzana. Piccante a piacere e volendo striscioline di buccia di melanzana fritte! Buon fashion dark gusto!

Perfetti con: il tuo profumo preferito che spesso ti fa sentire più vestita o a posto di un vestito

Per noi: L’ Eau d’Issey, Lady Cecy & Flower by Kenzo, Lady Emi

Gnudi alla parmigiana, destrutturata per San Valentino – il primo

Gnudi alla parmigiana, destrutturata per San Valentino – il primo


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