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Golden Globe 2015: i vincitori

Creato il 13 gennaio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’11 gennaio 2015 al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills si è svolta la 72ª edizione dei Golden Globe Awards, uno dei maggiori premi in ambito cinematografico e televisivo. Spesso considerati una sorta di anticipazione della più celebre cerimonia degli Academy Awards, maggiormente noti come Oscar, i Golden Globe in passato hanno influenzato le scelte dell’Academy, ma non per questo motivo devono essere considerati semplicemente come un’ anteprima della notte del Dolby Theatre di Los Angeles.

Nati nel 1944 come premi riservati al campo cinematografico, i Golden Globe vengono estesi nel 1956 anche alla televisione. Ad assegnarli è l’Hollywood Foreign Press Association, organizzazione di giornalisti professionisti cinematografici composta da 90 membri provenienti da 55 paesi diversi. La cerimonia del 1943 vide trionfare “The Song of Bernadette” di Henry King come migliore film, la sua protagonista Jennifer Jones come miglior attrice protagonista e Paul Lukas come miglior attore per “Quando il giorno verrà”. Come già ricordato precedentemente, la 13ª edizione dei Golden Globe abbracciò anche i prodotti televisivi premiando nella fattispecie “Dinah shore”, “Lucy & Desi”, “The American Comedy” e “Davy Crockett”.

Un ulteriore elemento di originalità della cerimonia dei “Globi d’oro” è quello relativo allo sdoppiamento, a partire dal 1952, della categoria del miglior film, che diventa da questo momento in poi, miglior film drammatico e miglior film commedia o musical, dando così spazio a due generi, commedia e musical, spesso ingiustamente dimenticati dai festival cinematografici internazionali.

In particolare, a dimostrazione dell’importanza di questo genere cinematografico, la scorsa edizione dei Golden Globe ha visto trionfare nella categoria riservata al miglior film commedia, “American Hustle” di David O. Russell, un’ opera di ottima fattura, non certamente inferiore alla vincitore della categoria film drammatico ” 12 anni schiavo” di Steve McQueen. Sempre nell’anno passato, la giuria, in quel caso, aveva distribuito equamente i premi principali tra “Gravity” di Alfonso Cuaron (miglior regia), “Blue Jasmine” di Woody Allen con la protagonista Cate Blanchett come miglior attrice protagonista in un film drammatico, “Dallas Buyers Club” con l’eccellente Mattew McCounaghey come miglior attore protagonista in un dramma, “The Wolf of Wall Street” di Scorsese e di nuovo “American Hustle” con i premi come miglior attore e attrice rispettivamente a Leonardo di Caprio e Amy Adams.

Proprio Amy Adams offre lo spunto per affrontare nel merito l’ultima edizione della kermesse di Beverly Hills, in quanto l’attrice protagonista dell’ultimo film di Tim Burton “Big Eyes”, uscito nelle sale italiane il 1º gennaio, si è aggiudicata nuovamente il premio come miglior attrice protagonista in una commedia, bissando il successo dell’anno passato, impresa riuscita nella storia del premio anche a Rosalind Russel nel biennio ’62-’63 con “Il molto onorevole ministro” e “Gypsy”, a Julie Andrews ’65-’66 per “Mary Poppins” e “Tutti insieme appassionatamente” e Kathleen Turner ’85 e ’86 con “Romancing the Stone” e “L’Onore dei Prizzi”.

Tra i film più premiati figura anche “Boyhood” di Richard Linklater, opera “fiume” con una gestazione di 12 anni, dal 2002 al 2013, che racconta attraverso tre episodi di quotidianità, la crescita di Mason e che si porta a casa i premi come “Miglior film drammatico”, “Miglior regia” e quello di “Miglior attrice non protagonista” a Patricia Arquette.

Juliane Moore vince il premio come “Miglior attrice protagonista in un film drammatico” con la toccante interpretazione di una malata di Alzheimer in “Still Alice”, mentre Eddie Redmayne si aggiudica quello di “Miglior attore protagonista in un film drammatico” impersonando magistralmente Stephen Hawking nel biopic “The theory of everything” di James Marsh.

Gradito ritorno anche per Micheal Keaton che quasi parallelamente al personaggio interpretato in “Birdman” torna alle scene e al successo ottenendo il premio di “Migliore attore in una commedia”.

A completare l’elenco dei premi più importanti è “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, esempio perfetto di connubio tra fiaba surreale e commedia agrodolce, che si aggiudica il premio riservato al miglior film commedia.

Da sottolineare anche la vittoria nel campo televisivo di “Fargo” ,vero e proprio gioiello a metà strada tra serie tv e film e del suo protagonista Billy Bob Thornton.

Se ancora una volta i Golden Globe anticiperanno le scelte riguardanti l’assegnazione degli Oscar lo scopriremo tra poco più di un mese. Nel frattempo, l’invito è quello di recuperare i titoli premiati, perché ancora una volta la loro qualità si è assestata su livelli molto alti.
Ecco l’elenco completo di tutti i vincitori.

Golden Globe i vincitori

Photo credit: jdeeringdavis / Foter / CC BY

FILM

Miglior Drama
Boyhood”
“Foxcatcher”
“The Imitation”
“Selma”
“The Theory of Everything”

Miglior Comedy
“Birdman”
“The Grand Budapest Hotel”
“Into the Woods”
“Pride”
“St. Vincent”

Miglior regia
Wes Anderson, “The Grand Budapest Hotel”
Ava Duvernay, “Selma”
David Fincher, “Gone Girl”
Alejandro González Iñárritu, “Birdman”
Richard Linklater, “Boyhood

Miglior attrice in un Drama
Jennifer Aniston, “Cake”
Felicity Jones, “The Theory of Everything”
Julianne Moore, “Still Alice
Rosamund Pike, “Gone Girl”
Reese Witherspoon, “Wild”

Miglior attore in un Drama
Steve Carell, “Foxcatcher”
Benedict Cumberbatch, “The Imitation Game”
Jake Gyllenhaal, “Nightcrawler”
David Oyelowo, “Selma”
Eddie Redmayne, “The Theory of Everything

Miglior attore in un Musical o Comedy
Ralph Fiennes, “The Grand Budapest Hotel”
Michael Keaton, “Birdman
Bill Murray, “St. Vincent”
Joaquin Phoenix, “Inherent Vice”
Christoph Waltz, “Big Eyes”

Miglior attrice in un Musical o Comedy
Amy Adams, “Big Eyes
Emily Blunt, “Into the Woods”
Helen Mirren, “The Hundred-Foot Journey”
Julianne Moore, “Map to the Stars”
Quvenzhané Wallis, “Annie”

Miglior attrice non protagonista
Patricia Arquette, “Boyhood
Jessica Chastain, “A Most Violent Year”
Keira Knightley, “The Imitation Game”
Emma Stone, “Birdman”
Meryl Streep, “Into the Woods”

Miglior attore non protagonista
Robert Duvall, “The Judge”
Ethan Hawke, “Boyhood”
Edward Norton, “Birdman”
Mark Ruffalo, “Foxcatcher”
J.K. Simmons, “Whiplash

Miglior sceneggiatura
Wes Anderson, “The Grand Budapest Hotel”
Gillian Flynn, “Gone Girl”
Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, and Armando Bo, “Birdman”
Richard Linklater, “Boyhood”
Graham Moore, “The Imitation Game”

Miglior film in straniero
“Force Majeure Turist,” Sweden
“Gett: The Trial of Viviane Ansalem Gett,” Israel
“Ida,” Poland/Denmark
“Leviathan,” Russia
“Tangerines Mandariinid,” Estonia

Miglior film animato
“Big Hero 6″
“The Book of Life”
“The Boxtrolls”
“How to Train Your Dragon 2″
“The Lego Movie”

Miglior canzone originale
“Big Eyes” from “Big Eyes” music and lyrics by Lana Del Rey
“Glory” from “Selma,” Music and lyrics by John Legend and Common
“Mercy Is” from “Noah,” Music and lyrics by Patti Smith and Lenny Kaye
“Opportunity” from “Annie,” Music and lyrics by Greg Kurstin, Sia Furler, Will Gluck
“Yellow Flicker Beat” from “The Hunger Games Mockingjay Part 1,” Music and lyrics by Lorde

Miglior colonna sonora
“The Imitation Game”
“The Theory of Everything”
“Gone Girl”
“Birdman”
“Interstellar”

TELEVISIONE

Miglior TV Comedy o Musical
“Girls”
“Jane the Virgin”
“Orange Is the New Black”
“Silicon Valley”
“Transparent

Miglior TV Drama
“The Affair”
“Downton Abbey”
“Game of Thrones”
“The Good Wife”
“House of Cards”

Miglior attrice in un TV Drama
Claire Danes, “Homeland”
Viola Davis, “How to Get Away with Murder”
Julianna Margulies, “The Good Wife“
Ruth Wilson, “The Affair
Robin Wright, “House of Cards”

Miglior attore in a TV Drama
Clive Owen, “The Knick”
Liev Schreiber, “Ray Donovan”
Kevin Spacey, “House of Cards
James Spader, “The Blacklist”
Dominic West, “The Affair”

Miglior attrice in una TV Comedy
Lena Dunham, “Girls”
Edie Falco, “Nurse Jackie”
Julia Louis-Dreyfus, “Veep”
Gina Rodriguez, “Jane the Virgin”
Taylor Schilling, “Orange Is the New Black”

Miglior attore in una TV Comedy
Louis CK, “Louie”
Don Cheadle, “House of Lies”
Ricky Gervais, “Derek”
William H. Macy, “Shameless”
Jeffrey Tambor, “Transparent

Miglior miniserie o film TV
“Fargo”
“The Missing”
“The Normal Heart”
“Olive Kitteridge”
“True Detective”

Miglior attrice in una Miniserie o Film TV
Maggie Gyllenhaal, “The Honorable Woman
Jessica Lange, American Horror Story: Freak Show”
Frances McDormand, “Olive Kitteridge”
Frances O’Connor, “The Missing”
Allison Tolman, “Fargo”

Miglior attore in una Miniserie o Film TV
Martin Freeman, “Fargo”
Woody Harrelson, “True Detective”
Matthew McConaughey, “True Detective”
Mark Ruffalo, “The Normal Heart”
Billy Bob Thornton, “Fargo

Miglior attrice non protagonista in un TV Show, Miniserie o Film TV
Uzo Aduba, “Orange Is the New Black”
Kathy Bates, “American Horror Story: Freak Show”
Joanne Froggatt, “Downton Abbey
Allison Janney, “Mom”
Michelle Monaghan, “True Detective”

Miglior attore non protagonista in un TV Show, Miniserie o Film TV
Matt Bomer, “The Normal Heart
Alan Cumming, “The Good Wife”
Colin Hanks, “Fargo”
Bill Murray, “Olive Kitteridge”
Jon Voight, “Ray Donovan”

Tags:Boyhood,burton,di caprio,Golden Globe,oscar 2015

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