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Governo battuto su emendamento Lega Nord

Creato il 24 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Il governo è stato battuto su un emendamento della Lega Nord sulla manutenzione e degli immobili delle forze dell'ordine.

Photoshop credit: agenziami / Flickr / CC BY-SA 2.0

Governo battuto oggi in commissione bilancio al Senato e spaccatura del Pd sul voto relativo alla manutenzione degli immobili delle forze dell’ordine. Canta vittoria la Lega Nord che rivendica la paternità dell’inciampo del Governo sul voto in commissione. “Voti determinanti della Lega Nord” dicono i senatori leghisti Jonny Crosio e Silvana Comaroli. L’emendamento approvato prevede ora che non ci sia più un manutentore unico per gli immobili della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, a fronte di un’autonomia gestionale. La notizia è stata poi confermata ufficialmente da fonti di governo. Percorso quindi sempre più in salita per la legge di stabilità, con i lavori in commissione bilancio a rilento e le proteste dei senatori di Forza Italia, che per bocca della senatrice Anna Cinzia Bonfrisco “si riserva di decidere se passare o meno all’opposizione quando le proposte dell’esecutivo arriveranno al succo, cioè agli interventi sulla casa”.
Forte del successo in commissione, poi, il Carroccio ha deciso di presentare un emendamento alla legge di stabilità per stanziare i 10 milioni di euro a favore della minoranza slovena in Italia a copertura del referendum per l’indipendenza del Veneto. Lo ha affermato il presidente dei senatori della Lega Nord Massimo Bitonci. “Non si tratta di essere contrari o meno all’indipendenza del Veneto, ma di riconoscere ai veneti la possibilità di decidere del proprio futuro.
Approvato intanto, sempre da parte della commissione bilancio del Senato, un emendamento trasversale alla manovra per riportare in mani pubbliche l’isola di Budelli, che era stata acquisita all’asta da un banchiere della Nuova Zelanda. Ora lo Stato potrà esercitare il diritto di prelazione, grazie a una deroga alla normativa che vieta acquisti da parte di enti pubblici. Lo Stato dovrà ora stanziare i 3 milioni necessari per riacquisire l’isola.


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