Non ha sfumature l'attacco sferrato dal quotidiano La Padania alla serie televisiva I Cesaroni. In un lungo articolo la fiction viene presa ad esame e bocciata: non rispecchia il Paese ed è tutta in romanesco, una cosa inaccettabile per il giornale della "grande valle del Po'". (roma.repubblica.it)
Quindi la replica: Brambilloni? ho dato la risposta giusta a questi dementi. E’ un attacco ingiusto, finto e strumentale, ma soprattutto non vero”. Cosi’ Claudio Amendola ai microfini di ”Te la do io Tokio” su Centro suono sport torna sulla polemica sollevata dalla Lega Nord sulla fiction televisiva ”I Cesaroni” che secondo il Carroccio non rappresentano l’Italia. ”Quello che ci riconoscono tutte le famiglie d’Italia - prosegue Amendola - e’ di rappresentare quelle che sono appunto le storie degli italiani. Infatti questo attacco non arriva da una parte importante d’Italia, poi visto che lo fanno tutti gli anni me l’aspettavo. C’e’ di fondo una gran rosicata, non si capacitano come noi (popolo) abbiamo un successo che va oltre, e’ una dote in piu’ essere romani e dobbiamo subire l’attacco di chi non ce l’ha”. (ASCA)
Personalmente penso che vi siano informazioni molto piu' importanti, tuttavia non posso non dire la mia su questa ( inutile) polemica:
1) Non parteggio per Amendola, ne per il quotidiano La Padania.
2) La bellezza dell'Italia è nella sua diversità geografica e culturale, non esistono regioni di serie A e regioni di serie b ( purtroppo ci sono "pezzi" dell'Italia con gravi problematiche, criminalità organizzata, disoccupazione, etcc).
3) Non mettiamoci uno contro l'altro, lavoriamo per un paese (unitario) migliore.
p.s Non sono un appassionato della serie tv "I Cesaroni", mi è capitato comunque qualche volta vederlo; è una serie simpatica, carina.
Preferisco tuttavia il cinema, quello con la C maiuscola, raramente guardo serie tv e il quotidiano La Padania NON è il mio giornale preferito.
di Daniele Coltrinari
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake