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GRAFFITI E GRAFFIATI...L'Aquila 2011

Creato il 31 dicembre 2010 da Calcisulcalcio

È stato prorogato al 31 dicembre 2011 lo stato d'emergenza per la provincia dell'Aquila e gli altri comuni abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009. Lo rende noto un comunicato della Struttura della gestione emergenza. Il relativo decreto di proroga è stato approvato il 17 dicembre scorso dal Consiglio dei ministri. C'è soddisfazione da parte del Commissario alla ricostruzione, Gianni Chiodi, che già in una nota a inizio mese aveva rappresentato la necessità di prevedere un congruo periodo di proroga dello stato di emergenza al fine di continuare ad assicurare l'assistenza alla popolazione colpita dagli eventi sismici e permettere il completamento delle iniziative già programmate per la ricostruzione. Il decreto è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.29/12/2010 ( Fonte: www.ilcentro.gelocal.it )

E’ passato poco più di un anno, la prima volta che sono stato a L’Aquila, era il 6 dicembre 2009, insieme a degli amici eravamo andati a vedere come procedeva la “ricostruzione”; da allora quasi una decina di volte sono ritornato nella città colpita dal sisma, per vedere, per filmare, per fotografare, la situazione della città e dei paesi limitrofi. Sono tornato più volte soprattutto per capire cosa stava accadendo, era incredibile, più andavo e più scoprivo nuove cose; una cosa è stata chiara però fin dall’ inizio, i problemi, a differenza di quello che lasciavano intendere molti mezzi di informazione non erano risolti, anzi. Nel frattempo che andavo nella città abruzzese, conoscevo persone, facevo qualche amicizia e capivo che forse, quello che è successo agli aquilani non è che “solo” la punta di un iceberg di tanti problemi italiani e di quella politica distante dai cittadini, quando quest’ultimi non sono utili alla propaganda mediatica.

L’ultima volta che sono stato nella città abruzzese è stato lo scorso 20 novembre: diciannove mesi dopo il sisma, L’Aquila è scesa nuovamente in piazza per aderire alla manifestazione “SOS L’Aquila chiama Italia”, il lungo corteo è partito da Piazza D’Armi, punto simbolico: durante il periodo di emergenza ha ospitato la tendopoli più grande del post terremoto abruzzese. Le persone, provenienti da tutta Italia, hanno sfilato sotto un’unica bandiera, quella nero verde, la stessa in nome della quale è iniziata la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare, ritrovandosi all’ imbrunire al centro della città in Piazza D’uomo, punto finale della manifestazione.

Spero e credo che tornerò ancora a L’Aquila nel 2011, per vedere, per capire ancor di più, per rivedere quelle persone che ho conosciuto e la popolazione locale in generale che si batte ogni giorno con dignità,per far ripartire la città e i paesi limitrofi.

Per chi volesse saperne di più sulla proposta di legge di iniziativa popolare, può visitare il sito: http://www.anno1.org

Qui sotto il video tratto dal sitowww.diceche.com , realizzato da due.. non me li fate commentare che li conosco.. auguri anche a voi ragazzi.


Questo post è pubblicato anche su Coltrinauxdi Daniele Coltrinari

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