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GRAFFITI E GRAFFIATI...Un graffio alla vita vera, sta vincendo il pc

Creato il 20 agosto 2010 da Calcisulcalcio
GRAFFITI E GRAFFIATI...Un graffio alla vita vera, sta vincendo il pcAl mare, in vacanza, negli alberghi, praticamente ogni pomeriggio nelle proprie case, la mania per internet e social network impazza da anni e non accenna a diminuire, anzi ormai annovera tra le proprie fila, anche categorie impensabili come gli anziani e i politici.
Da Facebook a Twitter, da Msn a MySpace, passando per Skype e forum o blog di ogni genere il popolo di internet inizia a far paura, perchè una notizia non è notizia se non lo leggi in rete.Si parte dagli 8-9 anni con i primi contatti col pc, per passare alla micro-dipendenza dei 10-13 anni, per poi arrivare alla dipendenza totale dai 14 ai 18. Infatti per tutti gli adolescenti medi c'è in casa almeno un pc, almeno una connessione e almeno un account in una delle componenti sopracitate (a volte uno di ogni tipo), e la propria identità a volte è più forte in rete che nella vita reale. La costruzione di un personaggio, un avatar ad esempio, nel caso di mondi virtuali, o un account personale in un social network con informazioni intime più o meno vere, più o meno visibili, sono diventate la quotidianità ed in molti casi hanno sostituito il passaggio in comitiva o la passeggiata nel quartiere. E se in periodi scolastici si limita l'usufrutto del web alle ore pomeridiane o serali, in periodi vacanzieri si allarga a tutta la giornata, spesso anche nei luoghi raggiunti per la villeggiatura, con conseguenze anche gravi a volte per la vista e per i rapporti sociali reali, quasi si arriva a dire "cosa esco a fare tanto ce l'ho amico su Facebook al massimo gli scrivo", entrando in un vortice di navigazione a volte incontrollabile. Dai siti specialistici di hobbies (sportivi e non) alle informazioni (giornali web), dai video divertenti o meno di YouTube alla musica on-line, dalle foto di amici o sconosciuti fino ad arrivare alla pornografia, volano ore e ore, intere giornate davanti al pc senza che nemmeno ci si accorga.Non cambia la situazione salendo con l'età, anzi dai 18 ai 40 forse si tocca il picco massimo, anche se però gli impegni lavorativi o i doveri in genere aumentano, diminuendo il tempo libero, ma si sostituiscono i gesti usuali come andare in banca o alla posta con i servizi on-line, e in molti casi anche i propri acquisti si fanno sul web evitando di frequentare negozi e alimentando la crisi, si salvano solamente i grandi centri commerciali, ma perchè visti più come uno status simbol più che dal reale bisogno di acquistare.Infine le nuove leve della internet-mania, i 40-70, che fino a pochi anni fa erano esclusi dal grande mondo del web, se non con accanto un tutor esperto (magari un figlio o un nipote), ormai ne sono parte integrante, li vedi chattare o messaggiare, intervenire sui forum, praticamente senza che te ne accorgi hai stretto amicizia con tuo zio o con la nonna di...Tutto questo tempo che scorre con internet sempre collegato a volte è necessario, per studiare, per informarsi, per prenotare un viaggio risparmiando, per trovare una attività commerciale, per lavorare, per comunicare con persone in tutto il mondo per milioni di motivi (azzera le distanze), ma a volte toglie solo tempo alla vita vera. Non si riesce bene a distinguere l'utilità dalla futilità, io stesso passo delle ore a cercare qualcosa che nemmeno mi serve, e quando mi rendo conto è troppo tardi, il tempo ormai è passato e l'ho perso per sempre.A volte è meglio staccarsi dal pc, andare fuori all'aria aperta, incontrare le persone davvero e non parlare con una foto o al massimo con la sua immagine in chat, a volte è molto meglio scoprire le cose dal vivo come in un'avventura, piuttosto che trovare tutto già pronto muovendosi solo con le mani su una tastiera, a volte non conta tanto dove devi arrivare ma il viaggio che ti ci porta, e da seduti si fa poca strada.
Di Cristian Amadei

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