Venghino, venghino! L’Europa fa bancarotta e svende tutto. Sì signori, mica una mera bancarotta morale come l’Italia, dove ormai solo l’Italo-Bocchino si ribella al suo nomen omen (per non parlare del cognomen) mentre gli altri si affollano numerosi all’irrumazione collettiva, coordinata e continuativa del governo in carica ad orologeria (a botto finale). Ci avevano promesso il boom e boom è stato, solo ha fatto crollare il palazzo.
Trattasi di bancarotta economico monetaria, da sanarsi con la svendita dei gioielli di famiglia: il problema è che sono i gioielli della VOSTRA famiglia. Tutta l’Europa si accoda su questa scia, prendete l’Islanda per esempio che è stata comprata da Bjork e sarà trasformata in una lussuosa beauty farm per vip. Da ora in poi i disoccupati islandesi avranno le unghie curatissime e poca cellulite (anche perché i pasti non sono inclusi).
Oppure la Grecia, che ha già deciso di vendere il Partenone alla McDonald’s, dentro ci entra un fantastico fast-food per 500 persone con vista Acropoli e una statua crisoelefantina di Ronald McDonald che addenta un souvlaki-burger. Panza mia fatti capanna, il mio grosso grasso patrimonio greco! Le Cicladi si svendono a tre euro cadauna quelle piccole, a cinque euro quelle grosse. Creta viene 50 euro, ma l’ha già opzionata la Costa Crociere che la vuole trasformare in un lussuoso transatlantico con piscina.
La Spagna ha pensato di vendere i gioielli della corona di Juan Carlos, Putin potrebbe essere interessato, si sa dai tempi di Cesare che non c’è niente di meglio di una corona per far dimenticare la calvizie. Alla fine, quando chiuderà la borsa alle cinco de la sera, si dovranno vendere anche il toro nell’arena, potrebbe comprarlo la Juve in una specie di contrappasso storico (ora che hanno smesso di comprarsi gli arbitri).
Tremonti ha già stilato una lista segretissima di beni da svendere a Porta Portese in caso di default finanziario, ma gliel’abbiamo carpita grazie alla complicità di due bieche tartarughe ninja maoiste che vivono appostate nel ministero delle finanze, ecco qui:
La torre di Pisa, da ribattezzarsi “La torre di Pizza” è già opzionata da Pizza Hut che vuole inserirsi nel ricco mercato pizzarolo italiano per 2 milioni di euro e sedici buoni pasto!
Il Colosseo, prenotato da una cordata di palazzinari romani che ne vuole fare un residence esclusivo nel cuore di Roma, lo rivestono pure di marmo di Carrara, una sciccheria ed entrano altri tre milioni di euro più tre stecche di Camel light.
Il Vesuvio, questo se lo compra un prestanome di Berlusconi, poi verrà smontato e trasportato ad Arcore per animare le feste estive con giochi pirotecnici e pirlotecnici. Centomila euro con trasporto a carico del compratore.
Il David di Michelangelo. Calvin Klein ha offerto una cifra straripante per farne un modello della sua ultima linea di mutande colorate, basta con questi modelli tisici e insani, si torna al classico e la patria si mette in tasca altri milioncini.
Montecitorio. Lo compra un tycoon ukraino per centomila euro e lo trasforma in bordello extra esclusivo. L’emiciclo centrale verrà dotato di un organo per farci le orge (stupisce che ancora non ci avessero pensato). I deputati hanno protestato sdegnati: «Almeno dateci due ingressi gratis a testa!»
E voi quale bene del paese vorreste acquistare o vendere per salvare la patria?