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Gravidanza e agopuntura /1

Da Mammabook

Gravidanza e agopuntura /1
   Ho cominciato oggi, con unasettimana di ritardo, l’agopuntura come terapia di prevenzione del dolore.Fatta regolarmente durante l’ultimo mese di gravidanza dovrebbe rendere ilparto più rapido e meno doloroso… vi farò sapere, anche se quanto al “piùrapido” non sono sicura di aver termini di paragone, visto che la prima voltaci ho messo quasi un giorno!
   Ho provato a documentarmi suinternet prima di provare di persona, ma non ho trovato molto di specificosulla gravidanza e il parto (per una spolveratina generale vi rimando awikipedia) e così è nata l’idea di questo post e di quello precedente. Io nonho trovato molto, ma la prossima potrà almeno leggere della mia esperienza.   Premetto che non so molto diagopuntura. A volte mi è capitato di vederla in tv, so che è un metodoorientale che si sta diffondendo piano piano in Europa e che è abbastanzapraticato in Francia. Io l’ho provata semplicemente perché il mio nuovo medico(che mi piace enormemente più di quello che mi ha seguito durante la primagravidanza) è anche agopunturista, e da subito mi ha parlato di questapossibilità. Un po’ sono una persona curiosa, un po’ devo dire che la medicinaorientale mi ha sempre affascinato, per cui mi sono dichiarata subito disponibilee ho aspettato con impazienza l’inizio della cura.   Quindi eccoci, prima seduta diventi minuti circa (fatta in contemporanea al controllo delle contrazioni),seduta, sulla parte inferiore delle gambe. Non so perché, ma io mi aspettavoaghi rigidi, e invece grazie al cielo sono morbidi, per cui il piccolo hacontinuato a portarmi giochi e libri senza rischiare di uccidermi (l’ho giàdetto che non ho mamme o suocere a portata di mano a cui mollarlo, vero?).Secondo, chissà perché mi aspettavo un’enorme quantità d’aghi, effetto istrice,e invece sono solo sei, due dalle parti del ginocchio e uno alla caviglia perogni gamba.   All’inizio si sente una punturinaseguita da una piccola scossa elettrica, che si è ripetuta quasi ogni volta cheho provato a muovere le gambe. L’effetto che segue è piacevole, sembra quasi un’anestesialocale. È incredibile davvero come corpo e mente reagiscano a stimoli cosìminimi… ho avuto l’impressione che i miei piedi si gonfiassero, ma era solosuggestione, e il rilassamento in realtà non era affatto un’anestesia perchépotevo sentire tutto, avevo solo le gambe molto “rilassate”. Altra cosacuriosa: all’inserimento di uno degli aghi il bebè comincia a muoversi, ènormale. Ma l’ago è sul ginocchio e la bimba nella pancia! Sorprendente, no?
   È questo è tutto per il momento:sto bene, non so ancora se funzionerà e se richiederò l’agopuntura durante ilparto (all’ospedale la offrono), ma direi che per ora l’impressione è positivae sono contenta di ripetere l’esperienza. Se qualcun’altra ha provato l’agopunturain gravidanza per favore mi lasci un commento… O se l’avete provata per altrimotivi… a quanto pare la usano anche per i bambini, perfino per curare la tosse.   E se vi affascinano le medicinealternative, vi consiglio il bellissimo libro che Terzani ha scritto mentrecercava una cura per il cancro. A un certo punto si è un po’ scocciato dellarazionalità dei nostri ospedali occidentali e si è messo a girare il mondo… “Ultimogiro di giostra” è davvero un libro che vale la pena di essere letto!

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