Manca poco a mezzanotte e sono sbronza. Intediamioci: sbronza, non ubriaca. Io non mi ubriaco mai.
So ancora recitare la tabellina dell’otto e mi sono infilata il pigiama nel verso giusto.
Ieri pero’ ho scoperto che esiste almeno un tipo di birra che mi piace, probabilmente perche’ non sa di birra, la Hoegaarden alla spina, gusto acidulo con leggero sapore di limone, roba che da noi mi dicono non si trova.
Oggi quindi, per esserne proprio sicura, ne ho provato un altro paio, mezza prima del concerto di Chris Isaak, una e mezza dopo. Gia’, se le sommiamo non fanno un paio. Non sottiliziamo, anche perche’ in compagnia delle patatine fritte belghe la birra si asciuga subito.
Dicevo, concerto. Gia’ perche’ un’oretta fa sono uscita dal mio primo concerto rock, regalo di compleanno di un’amica che ha ritenuto indispensabile dare un contributo alla mia educazione musicale, finora farcita solo di artisti classici, prima che scocchino i quaranta.
Che dire… Mi sono divertita parecchio, ho canticchiato quel che riconoscevo, ho tenuto il tempo con quello che non conoscevo e ho fatto un’escursione nel classic rock anni cinquanta.
Poi ho deciso che un salto in birreria, passando per la Grand Place non ancora deserta, ci sarebbe stato bene ed eccomi qui, in sbornia allegra, pronta per andare a letto, con in testa accordi e luci e un’altra giornata di evasione, domani, prima di riscivolare nel solito tran tran.
Buona notte a tutti…hic!