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Griffin, l’addio shock tra proteste e petizioni

Creato il 04 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Brian Griffin non fa più parte del mondo dei personaggi animati, ormai l’avrete già sentito. D’altra parte, in giro non si parla d’altro, o quasi. Il cane de I Griffin, la famiglia più popolare del piccolo schermo dopo quella dei Simpson, ci ha lasciati nel drammatico episodio “Life of Brian”, trasmesso negli USA da Fox lo scorso 24 novembre. La tragica notizia della scomparsa di Brian Griffin ha subito fatto il giro del web, scatenando proteste e petizioni da parte dei fan della serie e c’è persino chi ha minacciato di boicottare lo show da ora in avanti.

Per quanto ci riguarda, la scelta di fare fuori un personaggio ci può anche stare. Dopo 12 stagioni, una svolta mortale del genere può paradossalmente ridare vita a una serie che ormai stava cominciando a perdere colpi e a generare un sempre minore interesse, come testimonia anche il progressivo calo di spettatori subito negli ultimi tempi e che nemmeno l’episodio “Life of Brian” è comunque riuscito a risollevare più di tanto. A essere più discutibile è il modo in cui gli autori dello show hanno scelto di far fuori Brian.

I Griffin, una scena da

Un’immagine dall’episodio de I Griffin “Life of Brian”

ATTENZIONE SPOILER
Brian Griffin muore investito da un’auto lanciata a tutta velocità che sbuca fuori all’improvviso, proprio mentre il cane si trova in strada. Brian esala l’ultimo respiro in maniera impietosa davanti agli occhi di Stewie che, tra l’altro, aveva appena distrutto la sua macchina del tempo e quindi non può tornare indietro per poter evitare l’incidente. Più tardi, Stewie tenterà di aggiustare la macchina ma, davanti al primo ostacolo, si arrenderà. Una giustificazione che pare davvero campata per aria.

Per i più disperati dalla triste dipartita del cane dei Griffin le speranze di vederlo tornare non sono comunque finite. Mai dire mai, visto che le serie tv ci hanno abituato già in passato a ritorni e a risurrezioni clamorose, le serie animate in particolare. Basti pensare al caso di Kenny di South Park. Ok, il bambino incappucciato era solito morire fin dal pilota in quasi ogni episodio delle prime cinque stagioni, accompagnato dal grido degli amici: “Oh mio Dio! Hanno ucciso Kenny!”. A un certo punto, però, Kenny è morto “definitivamente”. O quasi. Al termine del quinto ciclo, nella puntata intitolata “Kenny Dies” (“Kenny muore”), il bimbo perdeva la vita e per la prima voglia gli veniva anche fatto un funerale. All’improvviso, nell’ultimo episodio della sesta stagione “Red Sleigh Down” (“Slitta rossa abbattuta”), ecco che però Kenny è tornato in vita senza alcuna spiegazione e, agli amici che gli chiedono dov’era finito, risponde semplicemente dicendo che era stato nei paraggi. Chissà quindi che qualcosa del genere non capiti anche con Brian Griffin, magari in una maniera più sensata e giustificata.

In rete c’è già chi ipotizza un ritorno del cane dei Griffin a breve. Brian al momento è stato sostituito da un nuovo cane, l’italoamericano Vinny, ma il doppiatore di questo nuovo personaggio, Tony Sirico, celebre per la sua parte di Paulie “Walnuts” Gualtieri ne I Soprano, ha firmato un contratto per appena 6 puntate. Inoltre, nel prossimo episodio natalizio della serie, “Christmas Guy”, pare che Stewie chiederà a Babbo Natale un grandissimo desiderio e c’è già chi ha immaginato vorrà indietro il suo cane. La petizione per salvare Brian Griffin ha intanto già superato quota 100mila firme, l’hashtag #savebrian è stato tra i trend topics di Twitter e continuano le iniziative per riaverlo nella serie. Scommettiamo che presto torneremo a parlare di lui?

Di Marco Goi per Oggialcinema.net


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