di: Michel Chossudovsky
Russia e Cina hanno posto il veto al progetto di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che puntava a condannare il regime siriano di Bashar al Assad, indicando l’esistenza di gruppi armati coinvolti nell’uccisione di civili nonché di atti terroristici.
Questi gruppi armati sono stati coinvolti sin dall’inizio del “movimento di protesta” a Daraa, nella Siria meridionale, nel marzo 2011.
La dichiarazione dell’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Viktor Churkin, non menziona però chi ci sia dietro questi gruppi armati.
“Churkin ha detto che i promotori occidentali della risoluzione non avevano incluso proposte fondamentali, ad esempio come isolare l’opposizione siriana dai gruppi estremisti violenti o una chiamata alle armi verso gli altri stati per usare la loro influenza in modo da impedire tali alleanze“. (Russia Today, 4 febbraio 2012)
Paradossalmente, la decisione della Russia di porre il veto sulla risoluzione è coerente con la relazione della missione degli osservatori della Lega Araba in Siria, che confermano l’esistenza di una “entità armata”.
Inaspettatamente, però, né Washington né la Lega Araba, che hanno commissionato, in primo luogo, la missione degli osservatori in Siria, hanno accettato la relazione provvisoria presentata dalla Missione della Lega Araba.
Perché?