GTT: gara per i parcheggi ancora senza acquirenti
La GTT continua a non avere fortuna nella sua ricerca di privatizzazione dei parcheggi, nonostante i ripetuti tentativi. Infatti, in questi giorni si è chiusa la seconda gara pubblica per i parcheggi indetta dal Gruppo Torinese Trasporti in collaborazione con il Comune di Torino e, esattamente come il primo tentativo, risalente a dicembre, il risultato si è rivelato fallimentare.
La gara per la privatizzazione avrebbe investito la gestione delle cosiddette “strisce blu” presenti in città e dei quarantottomila parcheggi sotterranei; allo scoccare delle 12, però, in corso Turati non era ancora pervenuta alcuna offerta di privati. L’unica comunicazione ufficiale emanata dall’azienda GTT si limita alla notizia della mancata riunione della commissione incaricata dell’apertura delle buste con le offerte, prevista per le ore 15, senza specificarne le ragioni. Anche la procedura negoziata non è andata a buon fine.
Sebbene GTT non l’abbia ancora diffuso ufficialmente, è opinione comune le motivazioni dell’assenza della riunione sia causata dalla mancanza in toto di possibili investitori nel progetto, e che quindi nessun privato abbia bussato alla porta di corso Turati. La situazione è quindi peggiorata rispetto alla gara indetta nel mese di dicembre, a base d’asta di 33 milioni di euro, in cui due aziende, la Saba e Parcheggi Italia, si erano mostrate interessate all’acquisto. Non avevano però azzardato alcuna offerta, in quanto ritenevano le condizioni della gara “poco favorevoli”. Il successo o il fallimento della gara è legato a doppio filo alla vendita del sistema di trasporto pubblico torinese. Tuttavia dovrebbero arrivare in queste ore in Comune le proposte di interesse per la cessione del 49% della GTT. La privatizzazione, e quindi la vendita, dei parcheggi di Torino è rimandata a data da destinarsi, a seguito di una terza gara o una negoziata.