Ci sono due notizie: una buona ed una cattiva. Metro di riferimento? L’equita’ ed il senso civico; due aspetti di per se’ positivi ma troppo spesso nella nostra societa’ calpestati.
Iniziamo dalla notizia cattiva. Secondo un recente studio dell’Aci sette veicoli su 100 viaggiano senza Rc auto e quindi privi di una copertura assicurativa che tuteli il guidatore ed i potenziali danneggiati dai rischi consequenziali ad un sinistro stradale. Centomila in un anno le infrazioni rilevate per mancanza di copertura assicurativa, mentre crescono – purtroppo – parallelamente patenti false e compagnie “fantasma”, cioe’ le finte societa’ assicurative che operano sottotraccia pur non avendone l’autorizzazione. Un fenomeno verosimilmente più esteso di quello che i numeri facciano pensare. Non e’ semplice, infatti, stanare i “furbi”, poiche’ risulta complicato anche per le forze dell’ordine riconoscere un contrassegno falso. Sono allo studio, proprio per questa difficolta’, i tagliandi elettronici che consentirebbero una verifica in tempo reale della validità della copertura Rc auto. Va ricordato che la sanzione amministrativa per i soggetti scoperti a circolare senza assicurazione, prevede il pagamento di una somma da 779 a 3.119 Euro.
E veniamo alla buona notizia. Sono in arrivo sulle nostre strade i nuovi dispositivi di controllo per chi viaggia senza assicurazione Rc auto: autovelox, tutor, telecamere di controllo dei varchi ZTL (zona a traffico limitato) e strumenti affini, affileranno i loro mirini e – oltre alla velocità o all’ingresso in zona proibita – controlleranno, come per magia, veridicita’ e regolarita’ della nostra assicurazione. Il tutto grazie ad un “incrocio” con la banca dati dell’Ania (associazione nazionale imprese assicuratrici). Un successo per l’Asaps (il sodalizio della sicurezza stradale) che da lungo tempo porta avanti questa battaglia, partendo dal presupposto che attraverso i su citati strumenti si avra’ la prova legale che un determinato veicolo sta (non legittimamente) circolando in uno specifico momento.
I lestofanti sono dunque avvertiti: il rischio che si corre muovendosi privi di assicurazione da oggi e’ molto piu’ elevato. Merito di quanto previsto dal maxi-emendamento 2012 del Governo al disegno di legge di stabilità, al fine di osteggiare l’antipatico fenomeno che – partito del sud – si sta allargando a macchia d’olio. Il provvedimento – che modifica il codice stradale –, gia’ approvato prima della crisi di governo e promulgato dal Presidente della Repubblica, attende solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Francesco Rella @FalloSapere