Magazine Informazione regionale

Guida Michelin 2014, la vera stella è il Meridione

Creato il 09 novembre 2013 da Makinsud
Guida Michelin 2014, la vera stella è il Meridione

Il cielo sopra ai ristoranti del Sud è sempre più stellato. Almeno secondo l’ultima 2014 della prestigiosa Guida Michelin, presentata in questi giorni a Palazzo dei Giureconsulti a Milano.omino
La Michelin (che all’anagrafe si presenta come la Manufacture Française des Pneumatiques Michelin) è famosa al mondo non solo per la produzione di pneumatici, ma anche per pubblicazioni annuali sulla gastronomia e sul turismo.
Di fatto, vi sono due volumi che escono con cadenza annuale, la Guida Rossa e la Guida Verde. La prima è dedicata alla ristorazione e gli alberghi, la seconda al turismo itinerante.
La Rossa è considerata un caposaldo della critica gastronomica a livello nazionale e internazionale.

La prima edizione, datata 1900, nacque dall’idea di fornire ai proprietari delle autovetture, che all’epoca erano ricchi signori benestanti, indicazioni su dove consumare pasti di alto livello.
Diffusa inizialmente in versione gratuita, sulla copertina si aggiunse un prezzo solo a vent’anni dall’ideazione.
In Italia la Guida è arrivata nel 1956, all’indomani della Seconda guerra mondiale.

Famosa e tanto ambita dai locali di tutto il mondo è la stella Michelin che dà il giudizio sulla qualità dei ristoranti. Vale la pena precisare che non viene valutata sola la cucina di uno chef, ma anche l’igiene, il servizio e la location in sè.
Un ristorante può guadagnarsi un massimo di tre stelle, ma non bisogna mica dormire sugli allori una volta premiati! Al contrario, la qualità di un ristorante deve essere garantita con costanza, ovvero, bisogna tendere al progressivo miglioramento per offrire ai propri clienti un servizio e una cucina impeccabili. Pena tante stelle cadenti…

Il nuovo curatore della guida, Sergio Lovrinovich, ha aperto la presentazione del volume attraverso un video in cui ha affermato che “la guida 2014 conferma l’abilità  e il trend positivo degli chef del sud che tornano a casa per valorizzare i propri territori. Il futuro? Interesse per i  territori e neoesotismo. La cucina molecolare è in calo e i dolci sono meno dolci. Un’altra tendenza: le verdure nei dessert“.
Dunque, un ritorno alle origini, alle tradizioni e alle genuinità degli ingredienti freschi e locali.

E in questa edizione il Meridione si è fatto notare: Sardegna, Basilicata e Calabria hanno preso una stella ciascuno, 2 stelle, invece, vanno alla Campania  e 3 alla Puglia. In Sicilia nessuna new entry, ma in compenso un ristoratore ragusano è passato da una a due stelle: ben fatto!

A livello nazionale è, però, la Campania a contare un maggior numero di ristoranti stellati, ben 33, rispetto alle consorelle meridionali, posizionandosi al terzo posto su scala nazionale, dopo Lombardia e Piemonte.
La provincia di Napoli detiene il primato regionale di stelle (17) e la terza posizione a livello nazionale alle spalle di Bolzano (20) e Roma (18), risultando anche la provincia con più ristoranti a due stelle (5).
Un trend positivo, dunque, nonostante la crisi e la negatività che predominano in questo momento nel Bel Paese.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :