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Günter Pusch - Random

Da Martina Frattini @frattini88
Günter Pusch - Random
Sei a Venezia per un corso di web and blog writing. Sede San Sebastiano - Ca' Foscari. 

Uscita alle 18 ti avvii verso la stazione, con l'intenzione di girovagare un po' per le viuzze orlate di meraviglia. 

D'abitudine - lo fai sempre, ma quando sei a Venezia è praticamente d'obbligo - scruti le vetrine dei negozi in cerca di nonsaibenecosa

Questa volta lo sguardo cade su quadri appesi su di un muro di mattoni rossi, ma va oltre, trascinato dalle gambe troppo stanche - soprattutto a causa dei numerosi chilometri macinati la mattina sotto il sole.

Senti chiamare un nome (non il tuo) e ti giri. Sulla soglia un signore ripete il nome e subito dopo, vedendo la tua faccia perplessa, capisce di essersi sbagliato e inizia a ridere. Ridi anche tu. 

Per toglierlo dall'imbarazzo chiedi se all'interno c'è una mostra e se è possibile visitarla. 

Risposta affermativa. 

Entri e subito i locali della Caos Gallery ti riempiono di gioia. Ami Venezia. 

Ami il suo intreccio di stile, storia e vita. Pensi che qui ogni mattone abbia una storia da raccontare. 

Non conosci l'autore, ma le opere ti colpiscono subito. Il modo in cui un processo scientifico-meccanico riesca a prendere vita e a generare emozioni ti lascia allibita. 

Ti sembra di leggere dietro la tela i respiri dell'autore. Ti viene voglia di toccare ogni opera. 

Günter Pusch - Random

Quando poi scopri che l'autore, Günter Pusch, è un meccanico aeronautico ed architetto, tutto diventa più chiaro, ma non per questo meno coinvolgente. 

La musica di sottofondo è stupenda. Compreresti il cd se non fosse che hai fatto troppo shopping la mattina! Dal comunicato stampa della mostra Random, scopri che si tratta di un << progetto sperimentale, dove accanto ai lavori di Pusch coabitano le sonorità sperimentali di BLANCO, Umberto Petrin e Vittorio Achille. >>

Ti piace questa fusione artistica perfetta. 

Due chiacchere con il signore e via verso la stazione, carica di immagini e ritmi impressi nella mente. 


Muovetevi però che la mostra chiude il 29 luglio


Günter Pusch - Random


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