Si tratta di una pellicola molto ambiziosa, dai temi forti, e un'idea piuttosto intrigante.H2Odio potrebbe essere considerato un film horror, o forse anche un film drammatico. Al centro dell'intera vicenda c'è Olivia, una ragazza che sin da piccola soffre di una malattia nervosa a causa della sua gemella evanescente*.Questa ragazza raggiunge il tracollo quando decide di escludersi per un weekend dalla società, e di andare su una piccola isola dove sorge una vecchia casa di famiglia. Non ci va sola. Quattro sue 'amiche' (se così si possono definire) la seguono con la scusa di dedicarsi completamente a una dieta estrema a base d'acqua. Per tutto il weekend le ragazze si nutriranno solamente bevendo acqua naturale, e compensando la mancanza dei sali minerali essenziali con liquirizia pura. La dieta è tremenda, la scelta di fare questo sacrificio nella vecchia casa di Olivia lo è altrettanto perché questa risveglia i ricordi ancestrali di questa gemella evanescente. Quando però le viene scoperto il tradimento delle amiche, che di nascosto divorano merendine a go-go, allora accade il peggio.
Di questo film colpisce sia lo stile narrativo scelto dal regista. L'immagine appare sul video come una sorta di piccola diapositiva in movimento, con ampie bande scure tutt'attorno. Ciò concentra l'attenzione sui dettagli, e non disperde la visione a causa dell'ambientazione tanto particolare. I personaggi sono davvero peculiari. L'amicizia sembra apparenza pura. Ognuno pensa per sé, e addirittura Olivia pare in posizione di svantaggio sin dall'inizio di tutta la vicenda.
Ci sono scene intense che lasciano il segno:
- Il momento in cui Olivia estrae dalla propria spalla un dente della sua gemella evanescente comprime lo stomaco.
- Il bacio tra due ragazze dove una, affamata, strappa a morsi un labbro dell'altra fa spalancare gli occhi dallo stupore.
Infine... l'uso sapiente del gemello evanescente è davvero un colpo da maestri. Olivia, già traumatizzata per il suicidio della madre, è costretta a portare dentro di sé qualcosa di estraneo e inquietante. La ragazza è instabile, asociale, e mantiene l'equilibrio solo grazie a terapie psicologiche e farmaci.
E' interessante la presenza di Platinette nella efficacissima figura dello psicologo; mentre il regista, Alex Infascelli, vi è noto sicuramente per Almost Blue (pellicola tratta da un romanzo di Lucarelli).
Per concludere, H2Odio è un film intenso e potente. Lo consiglio assolutamente.