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Hannah Arendt. I pensieri vengono a me

Creato il 12 luglio 2014 da Philomela997 @Philomela997

Hannah Arendt 4

“Non parlare se sai leggere;

non leggere se sai scrivere;
non scrivere se sai pensare.”

 

Pensieri e poesie tratte da “Hannah Arendt, Quaderni e diari 1950-1973, a cura di Chantal Marazia, Neri Pozza editore 2007.”

Giugno 1951

I pensieri vengono a me,
non sono più un’estranea per loro.

Cresco e divento la loro dimora
come un campo coltivato.

Vieni e abita
nella buia stanza obliqua del mio cuore,
ché la vastità delle onde ancora
si chiude allo spazio.

Vieni e cadi
nei fondi colorati del mio sonno,
che ha paura del ripido
abisso del nostro mondo.

Vieni e vola
nella lontana curva della nostalgia,
che l’incendio divampi
all’altezza di una fiamma.

Stai e resta.
Aspetta che l’arrivo giunga
inesorabile dal lancio
di un istante.

Maggio 1952

Sono solo una
Delle cose,
Quelle piccole,
Che riuscirono
Per esuberanza.
Stringimi fra le Tue mani,
Che si espandano
Oscillanti
Nella riuscita,
Quando hai paura.


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