Helix, dall’America un nuovo sci-fi drama

14 gennaio 2014 • Serie TV, Serie USA, Vetrina Cinema •

il Giudizio di Carlo Lanna

Summary:

La serie prodotta da Ronald D. Moore convince ma con molte riserve

Helix è una tra le serie tv che ha inaugurato la seconda parte della stagione seriale americana. Gennaio infatti è il mese più intenso (dopo settembre ed ottobre) per tutti gli amanti delle serie tv, perchè ora sono le reti cable ad essere l’indiscusse protagoniste. Fautrici di un modo più ricercato di fare la serialità, Helix è la prima hit series presentata da Sy-Fy Channel. Celebre per Stargate SG1 ed i suoi relativi spin-off, ma soprattutto per Eureka, Haven, Beign Human, Warehouse 13, senza dimenticare Battlestar Galactica, Helix a conti fatti segna il ritorno alla fantascienza vecchio stile in tv. Creata da  Cameron Porsandeh, la serie vede alla produzione Ronald D. Moore reso celebre proprio per Battlestar Galactica ed in passato anche per Roswell. Helix quindi ha debuttato il 10 Gennaio con un episodio lungo 90 minuti che introduce, con il contagocce, una vicenda dalla grandi potenzialità che per ora rimangono tutte inespresse.

Il Cast in una scena tratta dal Pilot

La trama è molto semplice. Una gruppo di super esperti del CDC (Centers for Disease Control), vengono contattati per recarsi in una struttura situata nell’Artico e per di più in un territorio fuori la giurisdizione degli Stati Uniti, per indagare su un ceppo virale che ha ucciso alcune persone all’interno di questa struttura. Tra i protagonisti figura un  magnetico Billy Campbell (già visto in The Killing) nel ruolo del Dr. Alan Farragut che accetta forzatamente l’ingaggio, solo perché scopre che tra le vittime di questo virus c’è suo fratello. Anche se il dottor Alan non ha più rapporti con il fratello, decide comunque di vederci chiaro.

Accompagnato dalla ex moglie Julia (Kyra Zagorsky), da un’esperta immunologa (Jordan Hayes) e da un criptico para militare (Mark Ghanimé ), il dottore si rende conto di due cose: il virus potrebbe essere una scoperta sensazionale per tutto il genere umano, ma è anche un’arma pericolosa e sconosciuta. Nessuno però sembra essersi accorto (almeno per ora) che tutti sono stati catapultati in una situazione terrificante in cui dovranno lottare per la loro stessa sopravvivenza oltre che per cercare di salvare l’intera umanità.

Locandina promozionale per Helix

Sfruttando tutti i classici meccanismi di un drama fantascientifico teso ed asfissiante, Helix si presenta come una serie tv ambiziosa, a tratti emozionante, con una trama complessa e sfaccettata, un’ambientazione claustrofobica, una bizzarra colonna sonora e dei personaggi ben costruiti. Seppur contando su una vicenda piuttosto invitante, Helix però non riesce a colpire il cuore dello spettatore fino in fondo. Quali sono i motivi? Per prima cosa la vicenda si è sviluppata molto lentamente con pochi guizzi e qualche sparuto colpo di scena; forse il misfatto va additato alla lungaggine del pilot, però sicuramente questo non è un punto a suo favore perché l’errore potrebbe ripetersi anche nei successivi episodi. E poi se da una parte le storie personali dei protagonisti stimolano interesse perché ben studiate seppur un po’ banalotte, Helix pecca di superiorità, portando sul piccolo schermo una vicenda già ampiamente sfruttata sia al cinema che nella letteratura, raccontando il tutto con un ritmo letto, piatto e con pochi guizzi. Siamo solo al pilot dopo tutto, eppure Helix non riesce a convincerci. Dobbiamo però puntualizzare un particolare molto importante.

E’ caratteristica delle serie tv trasmesse su questo network, Sy-Fy Channel, che hanno tutte un inizio molto stentato per poi esplodere nel corso degli episodi. Se questo è accaduto con altre produzioni, Helix rischia di cadere negli stessi errori commessi da Defiance (altra serie tv del canale rinnovata già per una seconda stagione) che nonostante l’ottima idea di partenza, non ha sfruttato al meglio tutte le sue potenzialità. Siamo solo al pilot, ma per ora Helix, non convince nessuno neanche il vero amante dei drammi fantascientifici.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net

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