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Hermes e Belen: marchi al confronto

Creato il 30 aprile 2012 da Mriitan @MassiRiitano

Hermes e Belen: marchi al confrontoDue storie molto diverse da loro ma che si avvicinano perche’ i piu’ cattivi hanno visto un secondo fine dietro di esse. Cerco di riassumerle nel piu’ breve spazio possibile.

Milano: nella famosissima boutique Hermès, due signore si stanno apprestando ad acquistare ognuna di loro una borsa, vanno alla cassa, una paga circa 2.000 euro, l’altra circa 32.000. Si portano a casa la busta, dentro ognuna di quelle buste c’e’ una borsa del noto marchio, ma hanno invertito le borse. La signora con poco spiccioli (sigh!) si e’ portata a casa una “borsetta” da 32.000 euro.

Partono le verifiche, la denuncia, la signora viene rintracciata nel suo albergo, attraverso la carta di credito, con la borsa ancora nella busta, probabilmente non se ne era neanche accorta.

Titoloni sui giornali, per almeno 2 giorni.

Altra storia: Belen molla Corona, nega ma poi rilancia e ufficializza la “frequentazione” con un ballerino di Amici, scusate, non lo conosco e mi rifiuto di andare a cercare i suoi dati identificativi, rimane per me uno sconosciuto.

Fin qui nulla di particolare, ma risulta strano che lui sia sempre fotografato con magliette super-sponsorizzate da Corona, e lei con borse sempre super-sponsorizzate dal gruppo dell’Ex.

Certo sto pensando proprio male, ma qualcuno ha fatto prima di me questo pensiero e si e’ posto la domanda: sia tutta opera di un marketing spietato? che pure di far notizia/pubblicita’ crea storie incredibili quanto impossibili da non commentare?

Certo, pensare che Corona si renda “cornuto” pubblicamente per scopi pubblicitari risulta un po’ forzato, ma io francamente di limiti non ne metto, e vi diro’ mi fa pure piacere.

Per commentare la storiella della borsa mi vengono in mente molte parole. Inutile essere ripetitivi e prevedibili dicendo che in questi tempi c’e’ chi spende 32.000 euro per la borsa di coccodrillo e platino, se lo fa, puo’ farlo, e forse anche beato lui, ma certo qualche interrogativo lo si pone. A partire dal coccodrillo, bonta’ sua utilizzato per la produzione, al fatto che mi pare veramente improponibile spendere tali soldi per una borsa, ma questi sono pensieri di povero morto di fame.

Certo eh che tra notizie sui giornali, e fotografie che vengono “ingerite” dal pubblico fino all’ultimo dettaglio sono mosse pubblicitarie gratis e di una portata imbarazzanti.

Massi

Hermes e Belen: marchi al confronto


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