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Hey man

Creato il 11 settembre 2011 da Alesan
Hey manEravamo passati da Battery Park, stavamo camminando in quello scalo aereo che avevamo deciso di prolungare da 4 ore a 4 giorni. Eravamo partiti per la California ed eravamo invece immersi nella Mela, passeggiando nel nulla, semplicemente guardando ciò che viveva intorno a noi. Dopo The Battery, andando avanti non so quanto, finimmo in una zona verde e ci fermammo a fumare una sigaretta e a guardare la Statua della libertà, lontanissima da noi ma visibile in mezzo all'acqua che sorregge fiera la propria fiaccola. Appena ti voltavi potevi vederle, dietro di te, le Torri gemelle che dominavano quella punta di Manhattan che cattura l'acqua davanti a New York. Una volante della polizia accostò con calma; il tizio che guidava mi guardò e mi chiese da accendere facendomi vivere l'attimo di un film. "Hey man", mi chiamò. Così: "hey man". Per un accendino. "Thank you man, have a nice day". Era una mattina di agosto, calda. Era il 1999. Da allora ho ripensato spesso a New York. E, stupido, ho ripensato a quel poliziotto. Mi sono chiesto se lui, l'11 settembre, è morto sotto le macerie di una delle due torri. E' stato solo un incrocio di vite, come per quel cameriere di Sarajevo che conobbi in Jugoslavia prima della guerra. Sono attimi della tua vita che poi vengono stravolti da fatti che coinvolgono il mondo. E mentre l'universo collassa tu stai lì a chiederti se un poliziotto che una volta ti ha chiesto da accendere è sopravvissuto o meno al crollo delle Torri gemelle. Non serve a nulla, non cambia niente, non sposta di una virgola ciò che sta succedendo nel mondo. Eppure tu speri che sia vivo. Da qualche parte, con la sua famiglia. Sono tornato a NY, ferita e monca. Non sono passato da lì e le torri non ci sono più. Ma a Ground Zero sono riuscito a pensare, per un attimo, soltanto a quel banale episodio. In mezzo al caos della ricostruzione, alla polvere, ai fiori e ai murales, in mezzo a quello che dovrebbe rappresentare la rinascita, con un nodo in gola, rivedendo perfettamente tutto quel martedì in una rapida sequenza mentale, per un attimo ho pensato a quel poliziotto. "Hey man". E a Sarajevo. E al colpo di stato in Cile, nel 1973. E al mondo che muore. E a un accendino.
E' l' 11 settembre. Have a nice day World.

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