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Hive

Creato il 09 maggio 2014 da Narratore @Narratore74

Creatore: John Yianni
Anno di produzione: 2001
Publisher: Gen42 Games
N° giocatori: 2
Genere: Strategia\Piazzamento
Durata media: 30 minuti
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Di giochi da tavolo ne ho provati tanti, e tanti me li sono portati a casa senza battere ciglio, ma un gioco come Hive, devo ammetterlo, non mi era mai capitato di trovarlo.
Forse ce n’è uno, che per meccaniche e complessità, gli si avvicina. Lo chiamano scacchi…

Hive è, letteralmente, una guerra. Combattuta da insetti, due fazioni una contro l’altra, per la supremazia dell’unico alveare.
Ogni giocatore ha a disposizione un set di tessere esagonali che raffigurano diverse specie di insetti. Si va dal ragno ai grilli, dalle formiche agli scarabei o zanzare e coccinelle. E poi, ultima ma non per questo meno importante, l’ape regina, il pezzo fondamentale su cui ruota il concetto stesso del gioco.
Lo scopo, infatti, è riuscire a accerchiare la regina avversaria, non importa di quale colore siano le tessere che ha attorno a se. Per fare questo, i giocatori, possono avvalersi delle abilità dei vari insetti, ognuno in grado di muoversi in una maniera precisa e caratteristica.
Questo meccanismo, assimilabile nei primi minuti di gioco, permette uno svolgersi della partita sempre differente, con continui ribaltamenti di fronte. Una sola mossa, fatta nel momento giusto, è in grado di risolvere più di un impiccio e nel contempo bloccare o impossibilitare mosse all’avversario.

Creato da John Yianni nell’ormai lontano 2001 (io, mea culpa, ne sono venuto a conoscenza solo da poche settimane…) si è guadagnato, negli anni, una bella serie di premi non indifferenti, fra cui anche il premio del Mensa come miglior gioco strategico nel 2006.
Parente alla lontana degli scacchi, offre ai giocatori più scafati una sola promessa: stimolare la vostra mente e spingervi a elaborare tattiche e strategie sempre diverse, adattandole di volta in volta ai cambiamenti che si presentano sul campo di battaglia.
Però, nel confronto con gli scacchi, Hive si libera del peso della scacchiera, prediligendo invece uno sviluppo dell’azione libero da confini (questo grazie anche alle poche, ma perfette, regole a cui il gioco deve sottostare).
Le regole, alla fine dei conti, sono solo quattro:

  • Ogni tessera (escluse le prime due) che venga inserita sul campo di gioco deve toccare solo tessere dello stesso colore.
  • Il movimento di una tessera non può mai dividere l’alveare, creando di fatto due entità separate.
  • Una tessera si può muovere solo se, materialmente, può scivolare fuori dalla posizione di partenza (alcuni insetti rompono questa regola, in favore di un movimento specifico).
  • La regina può essere posizionata in uno qualsiasi dei primi quattro turni. Se al quarto non è ancora stata posizionata, bisogna farlo.

Quello che complica esponenzialmente il gioco è il movimento delle varie tessere.
Per vincere non è obbligatorio giocare tutte le tessere ma va ricordato che una volta che una tessera è in campo, non vi è più modo di toglierla.

Esempio di gioco... Nero, wins!

Esempio di gioco… Nero, wins!

 

La fattura delle tessere ricorda, come robustezza, il mahjong. Gli esagoni sono belli massicci, in resina avorio o nera, con le rappresentazioni degli insetti stilizzate e colorate diversamente in base alla categoria di appartenenza. Il tutto dentro un comodo sacchetto, regole comprese, di poco più di 500 grammi.
Un gioco come questo, che fa della portabilità il suo cavallo di battaglia (è pressoché possibile giocarci ovunque), poteva non avere una versione pocket? Presto fatto! La grandezza delle tessere è dimezzata, mantenendo inalterata la cura dei dettagli e delle proporzioni.

La versione Carbon…

Come ciliegina sulla torta esiste anche una versione Carbon, con tessere e disegni totalmente bicolori (nere con incisioni bianche e viceversa), molto più stilosa e seria della sua versione ufficiale.
Ne volete ancora? E Hive vi regala anche l’applicazione gratuita per smartphone e tablet (quest’ultima davvero ben fatta e, se vi accontentate, in grado di sostituire degnamente il gioco vero e proprio). Unica pecca l’impossibilità di giocare da soli contro un’IA (esiste anche una modalità online, ma poco supportata e, per quel che ho visto, anche scarsamente popolata).

Concludendo, Hive è un gioco per certi versi contradditorio. Alla portata di tutti come meccanica e apprendimento delle regole, selettivo sui giocatori per la sua profonda componente strategico\tattica.
L’esperienza fa la differenza.
Se amate i giochi di strategia adorerete Hive, diventandone succubi nel giro di una serata.
Se invece una partita a scacchi vi attira come l’ipotesi di sedersi su un cactus, allora lasciate perdere e cercate altro.
Il mio consiglio è di provare una partita o due. Non si sa mai…


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