Homo homini lupus: un'antipatica verità.

Nessuno è completamente infelice del fallimento del suo migliore amico. (Groucho Marx) Non condivido affatto l'affermazione di Groucho Marx.  No. Non avete capito. Io la riformulerei nel seguente modo: tutti sono completamente felici del fallimento del loro migliore amico. Ecco. Adesso sono sicuro che avete capito perfettamente. Il mio pensiero vi disturba? Pensate forse che io debba parlare per me evitando di generalizzare? In realtà non m'interessano affatto le vostre reazioni istintive. Esse derivano dall'ipocrisia di cui vi nutrite. Ed io, onestamente, non ho alcuna voglia di confrontarmici.  Io non ho amici e ne vado orgoglioso. Voi che ne avete - e ne vorreste avere sempre di più - ditemi: vi siete mai chiesti da dove nasce questo vostro straordinario bisogno?  No, vi prego! Non rispondetemi senza riflettere. Vi ho già detto che l'ipocrisia mi disturba. Tanto lo so che siete sempre quelli che sui social network si lasciano andare a commenti del tipo "Come sei bella!" con cinque "a" finali ed una mitragliata di punti esclamativi. Ogni lettera ed ogni esclamazione in più fanno aumentare il punteggio della vostra cattiveria inconsapevole, della vostra acidità, della vostra ipocrisia. Io non vi sopporto quando piangete le disgrazie altrui né quando cercate affannosamente conforto per le vostre: delle prime non ve ne importa un fico secco, le seconde vi servono a procacciarvi una preda. Io vi dico che per stare lontano dagli altri ci vuole un grande senso di umanità. Esattamente quel che a voi manca.  Mi fate perfino paura.  E questo è un altro buon motivo per stare alla larga da voi.