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HybridTek - Explanation EP [2011]

Da Drnick @defeatedsounds
HybridTek - Explanation EP [2011] Parigi.
27 Ottobre 2076.
Correvo. Sentivo che dovevo correre, o almeno così mi sembrava. Forse stavo scappando, non so, non riuscivo a voltarmi.
Apri gli occhi, vecchio.
Correvo in mezzo a una strada asfaltata. Non c’erano macchine. Non c’era niente, nessun uomo, nessun dannato rumore. Solo io che correvo e il fiato reso pesante da quelle maledettissime sigarette.
Apri gli occhi dannazione.
Correvo con una sigaretta in bocca. Diventava sempre più pesante quell’affare e provai a gettarlo. Niente. Ci riprovai, era come attaccata alle mie labbra. E continuavo a fumare e correre, o scappare. Non so.
Apri quei dannatissimi occhi, maledizione!
Un’ombra mi stava prendendo a schiaffi. Era Joseph, quell’imbecille mi stava dando delle gran lesche in faccia. Provai a dire qualcosa ma avevo la bocca piena di sangue denso. Mi voltai pancia in giù e sputai un grumo di schifezza per terra. E come quando ti svegli e tutto un tratto ti rendi conto che non è un sogno, che la tua vita fa schifo, che non hai un lavoro e che devi ancora pagare l’affitto, ecco, così in quel momento sentii un grandissimo dolore al petto, roba che per un po’ non riuscii a respirare.
“Dai Cristo santo! Alzati, dobbiamo andare!”
Non riuscivo a rispondergli, mi mancava il fiato. Che imbecille che era quello Joseph.
“Dai cazzo! Muoviti!”
Mi sentii tirare su a forza per il braccio destro. Una fitta mi bloccò di nuovo il torace. Sputai altro sangue ansimando qualcosa senza senso.
“Quel vecchio bastardo ti ha colpito alla grande, eh Henry?”
“…Senti, vaffanculo…”
“Ah, è così che tratti gli amici che ti stanno salvando quelle tue luride chiappe pelose?”
Rise. Una risata da spaccargli la faccia, così sprezzante come era. Non ero mai riuscito a sopportarlo quel dannato francese, con il suo accento e i suoi stupidi baffi e i capelli laccati e quel suo schifosissimo profumo di menta.
Continuammo a correre per delle strade che Dio sa solo quali. Certo è che da quando quella centrale nella periferia di Lione è saltata in aria la stragrande maggioranza di quei dannatissimi rifugiati è finita qua a Parigi, costruendo baracche su baracche, strade su strade, tutte piene di merda. Qua tutto sa di merda. Non hanno le fogne, il governo è troppo preso da affari di ‘maggiore importanza’ per curarsi di questi poveri disgraziati. Ad ogni modo non avevo la più pallida idea di dove stessimo andando. Joseph si. Credo.
Il proiettile mi si era conficcato da qualche parte nel torace. Faceva un male cane, sputavo sangue ogni dieci metri. Fortuna che quell’imbecille di un francese era abbastanza grosso da tenermi su.
“Joseph,”
“Che c’è?”
“Dove sono?”
“Seminati, quei bastardi”
“E allora fammi riposare, dannazione! C’ho uno schifosissimo buco nel petto, io!”
“Non lamentarti vecchio, se avessi seguito le mie istruzioni sarebbe andato tutto liscio”
“Cristo santo Joseph! Non dirmi cosa devo fare!”
“Continua a correre, vecchio”
Sputai un grumo di sangue. Cominciai a vedere tutto nero. Non c’era più nulla, solo il rumore dei nostri passi e quel disgustoso profumo alla menta.   Tracklist:
  1. Horror Show
  2. Revenge
  3. Acid Japanese
grazie a HybridTek per avermi concesso di pubblicare il suo EP Download Soundcloud

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