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Diciamolo pure che gli uomini ( e le donne) dalle alterne fortune piacciono molto a tutti. Giacomo Casanova, ad esempio, incuriosisce ancora, nonostante di acqua ne sia passata, e per secoli, sotto i ponti veneziani. Il Grande Seduttore nacque duecentottantasette anni fa, proprio il 2 aprile del 1725. Per i suoi tempi Casanova era più che scandaloso: era immorale, persino troppo internazionale per quel Settecento mobile e cosmopolita.Proprio non ce la faccio a dedicare una torta di mele a Giacomo. Si merita qualcosa di più esaltante, proibito e ovviamente ipercalorico. Sapevate che tra le sue amanti ebbe pure una certa M.M. , una suora patrizia che giocava a partita doppia?La signora era anche amante di un ambasciatore francese, tale Abate De Bernis. E dunque ben venga un trittico di cioccolato, composto da due tartufi neri e un mini tavoletta croccante e sottile al palato, ricoperta di fave di cacao sbriciolate. Le ho fotografate per voi, e per Giacomo, oggi.
Per i tartufi (15 circa):
Per la ganache ( ripieno) 400 gr. cioccolato fondente, 200 ml panna, rum 2 cucchiai, 60 gr burro. Per la copertura: 400 gr, cioccolato fondente, cacao amaro 300 gr.
Scegliete cioccolato di buona qualità, meglio se al 70%. Fate bollire la panna con il rum e aggiungervi il cioccolato e il burro precedentemente fusi. Mescolate velocemente, versa telo in un contenitore e tenetelo in frigo. Dopo 4/5 ore, quando avrà assunto una densità piuttosto gommosa, e dunque lavorabile, fate delle palline con le mani che rimetterete in frigo. Quando si saranno solidificate del tutto, tuffatele nel cioccolato di copertura e spolverizza tele di cacao in polvere.
Per le tavolette croccanti (una quarantina circa):
Fate fondere a bagnomaria 200 gr di cioccolato fondente; quindi versatelo su una mini teglia foderata di carta forno avendo cura di formar una strato non più alto di mezzo millimetro. Prima che il cioccolato di solidifichi, spolverizzatelo con 6/7 cucchiaiate di scaglie di fave di cacao . Mettete in frigo. Quando, dopo circa 30 minuti, sarà quasi solido, ma ancora morbido, con un coltello dividete la “sfoglia” in tanti rettangoli. Una volta uscito dal frigo (in tutto vi consiglio una permanenza di 2-3 ore) vi sarà più semplice staccare le porzioni.
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