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I bagai a torino: cose da fare

Creato il 16 novembre 2012 da Bagaidecomm @BagaideComm
I BAGAI A TORINO: COSE DA FAREIl 20 novembre il Bagai de Comm se ne andrà in trasferta a Torino: facciamo quindi una lista delle cose da vedere. Innanzitutto dobbiamo porci una domanda fondamentale: cosa ci si aspetta di “ricevere in cambio” dalla visita ad una città, quali esperienze, quali sensazioni? Io trovo che nella storia, non per nulla magistra vitae, si trovi la chiave di tutto: dalla capitale del regno sabaudo prima, e d’Italia poi, mi aspetto un’architettura che testimoni le istituzioni (Palazzo Carignano, Palazzo Madama), ma anche le vestigia della storia monarchica (Palazzo Reale); in una delle metropoli protagoniste del primo sviluppo economico dello stato unitario (triangolo industriale) voglio vedere i segni di quella ricchezza (la Mole Antonelliana) e della cultura nuova che la belle époque portò con se (il museo del cinema). Ci sarà poi sicuramente chi non è novizio del capoluogo piemontese, mentre altri (il sottoscritto) completamente digiuni della capitale sabauda: l’importante è saper vedere con occhi diversi, magari più maturi, quello che già si conosce e dimostrarsi curiosi di fronte a tutte le esperienze. Quante gite dei tempi del liceo, ma anche delle medie, mi piacerebbe rifare con la testa di adesso. Partendo dal carcere Le Nuove sono almeno 3 gli itinerari possibili: zona piazza castello, dove si concentrano la maggior parte delle attrazioni (Palazzo Madama, Palazzo Reale, Giardini Reali, Mole Antonelliana, chiesa di San Lorenzo, Piazza San Carlo, Museo Egizio); il Parco del Valentino, con il borgo medievale, sul fiume Po; la zona Politecnico. Voi vi chiederete del perché del Poli di Torino come meta. Ebbene, per esperienza personale, vi dico che ovunque ci sia una zona frequentata da universitari il cibo abbonda e i prezzi sono modici (dopotutto da qualche parte si dovrà andare a mangiare). Per quanto riguarda le altre tappe tutto è rimesso ai gusti personali perché non credo sia possibile visitare tutto quello che la città ci offre in una sola giornata: al Palazzo Reale è in corso una mostra sullo scultore Arnaldo Pomodoro, a Palazzo Madama una sui manoscritti del Durante (se non sapete chi è il Durante vi consiglio di rileggere gli altri miei post), per non parlare del Museo d’Arte Orientale, del Museo Egizio (il secondo più importante al mondo dopo quello del Cairo), del Museo del Risorgimento e dell Museo del Cinema (che si trova all’interno della Mole e dalla cui cima si gode di una panoramica di tutta la città). Io personalmente non vedo l’ora di imbattermi in uno di quei toretti, simbolo del comune, che fungono da fontane e che a quanto pare costellano il centro. L’elenco ovviamente non è esaustivo e probabilmente, come succede di solito, semplicemente passeggiando per le vie, magari recandosi ad una meta designata, l’attenzione viene catturata da qualcosa di inaspettato eclissando quello che invece si era programmato di vedere.
Jacopo Borghi

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