Franco Simonelli / Running / allenamento, ansia, aria, benessere, cambiamenti, corsa, endorfine, insulina, ipertensione, la vita, obiettivo, organismo, passaggio, programma, riposo, runner, stress, tapis, testosterone / 1 Comment
Correre fa bene ed è probabilmente la regina delle attività sportive ma non bisogna improvvisare ne confonderla con il Jogging.
La differenza tra il Jogging e la corsa è che chi corre ha un obiettivo (risultato), segue un programma scientifico per conseguirlo, l’intensità delle sedute sono di livello medio alto. Il Jogger non concepisce con gioia il concetto di fatica, non rendendosi conto che sentire fatica e superarla vuol dire apportare quei cambiamenti fisiologici che migliorano la vita.
Identifichiamo i corridori: essi coprono un chilometraggio settimanale che varia tra 50 e 90 km, l’intensità minima è 6 min. per km., i giorni di allenamento possono variare da 5 a 7 o più sedute settimanali. Un chilometraggio o un’intensità inferiore non contraddistinguono un corridore ma identificano un Jogger. I jogger ed i sedentari non differenziano di molto fisiologicamente, i corridori e i sedentari si.
Iniziamo a elencare i validi e scientificamente dimostrati motivi per i quali, chi opta per la corsa, nell’ottica di migliorare la qualità della vita e la longevità non sbaglia.
1) Aumento del colesterolo buono (HDL).
2) Il rischio trombosi è ridotto dalla meno marcata viscosità del sangue, questo si ottiene con un’attività aerobica a medio alta intensità che non è il jogging ma la corsa!
3) Stress ed ipertensione: durante e dopo la corsa vengono secrete sostanze (endorfine) che predispongono alla calma e alla sensazione di benessere, una sorta di “oppiaceo” naturale. Elasticità delle pareti arteriose, riduzione della viscosità del sangue riducono o curano alcuni tipi d’ipertensione.
4) I grassi circolanti nel sangue si riducono, così come i rischi delle patologie legate alle coronarie (infarto).
5) Uno studio condotto dall’università di Harvard durato tanti anni dimostra che il rischio di morte per patologie cardiovascolari si riduce notevolmente per chi si allena dalle 6-8 ore settimanali, ricomincia leggermente a salire per chi va oltre questo limite. Questo studio è oramai riconosciuto da tutto il mondo scientifico.
6) Rischio di patologie oncologiche è ridotto da un migliore funzionamento delle difese immunitarie, maggiore facilità nel mantenere il peso forma, mantenimento basso di ormoni come estrogeni, testosterone, migliore funzionalità del colon, si abbassa la risposta insulinica (una corsa a medio-alta intensità brucia tanti zuccheri) in sintesi il pancreas non dovrà fare gli straordinari nella produzione dell’insulina che è un ormone ipoglicemizzante.
7) Meno Ansia, accrescimento dell’autostima, migliora il confronto con gli altri, chi corre ambisce al più prestigioso “oro olimpico”: migliorare la qualità della vita ed aumentare la longevità, questo include una rieducazione alimentare che combinata alla corsa è fondamentale per vincere questa medaglia.
La corsa su tapis roulant è diversa da quella su strada: diverso l’impatto e l’intensità anche a causa dell’assenza di agenti atmosferici esterni.
Per questo passare dal tapis roulant alla corsa in esterno può essere pericoloso e può farvi correre il rischio di qualche incidente di percorso.
- Se vi siete sempre allenati sul treadmill nello scorso inverno, fate il passaggio per gradi: fate una sessione all’aperto alla settimana per abituare il corpo alle differenze di impatto e di intensità.
- Iniziate con gli allenamenti più brevi e via via continuate con quelli più lunghi.
- È più faticoso correre o anche solo camminare all’aperto: perciò iniziate con il correre più lentamente rispetto a quanto fate sul treadmill.
- Datevi il tempo di riabituarvi: state attenti al ritmo del cuore, aggiustate la velocità del vostro passo in base alle sensazioni che vi comunica il vostro corpo.
Correre sul tapis roulant e correre su strada sono invece simili sui vantaggi che regalano all’organismo:
- miglioramento della sensazione di benessere generale
- abbassamento del livello di colesterolo cattivo e di trigliceridi
- innalzamento dei valori del colesterolo buono
- migliore ossigenazione dei tessuti
- abbassamento della frequenza cardiaca a riposo
- sviluppo del tono muscolare, riduzione della massa grassa.
via Yahoo! Answers.