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"I cittadini vogliono la Rsa per anziani"

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

LA FONDAZIONE “Ezio Pelù” non si arrende alla prospettiva che l’Asl vuole rinunciare all’apertura della residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti realizzata in via Marina Vecchia, nell’edificio che la Fondazione ha ceduto all’Asl a questo scopo e su cui l’Asl stessa ha investito milioni di euro. In estate la Fondazione aveva inviato al presidente della Regione, al sindaco e alla direttrice dell’Asl oltre 5 mila firme raccolte tra i cittadini per chiedere l’apertura della Rsa.
 
Ma l’unica risposta è arrivata dalla responsabile di zona dell’Asl e non ha certo soddisfatto le attese. Per questo la presidente della Fondazione, professoressa Piera Teresa Canale Pelù, ha di nuovo scritto al presidente Enrico Rossi, all’assessore regionale alla salute, al presidente della commissione regionale sanità, al sindaco e ai revisori dei conti e alla direttrice dell’Asl: «Ci si domanda come un responsabile di zona possa sostituirsi alla politica, non riconoscendo valore alla richiesta di oltre 5.000 persone (che ne sottendono quattro volte tanto), con risposte tendenti solo a mantenere una realtà volta al profitto delle strutture private». Strutture che, secondo Pelù, «spesso mancano dei criteri di accreditamento».
 
SECONDO la Fondazione, «la comunicazione dell’Asl contiene molti dati contestabili. L’Asl ritiene che “la realizzazione di una Rsa non rivesta rilevante interesse” e afferma che “l’attuale situazione del sistema territoriale di residenzialità per anziani non autosufficienti soddisfa il fabbisogno assistenziale” ma ammette al contempo che esiste una lista d’attesa!». Prosegue Pelù: «Non viene menzionato il fatto che gli anziani che finalmente superano la lista di attesa raramente vengono ricoverati in struttura della zona ma vengono “deportati” in strutture private della Lunigiana e così privati della possibilità di mantenere un rapporto costante con i familiari, con le persone e la comunità dove hanno vissuto».
 
PELÙ ricorda poi l’incontro ottenuto a Firenze il 19 aprile nella sede dell’assessorato alla salute, rappresentato dai funzionari Andrea Zanobini e Andrea Leto, in presenza della direttrice dell’Asl 1: «La Regione si era impegnata entro un mese e mezzo a formulare una proposta innovativa di utilizzo della Rsa di Massa a favore della popolazione anziana e a sottoporla all’attenzione della Fondazione. Ad oggi la Fondazione è ancora in attesa che gli organi regionali mantengano gli impegni presi. Anzi, nel frattempo, è stato richiesto personalmente al presidente Rossi un ulteriore incontro, che non è ancora avvenuto, per arrivare ad una definizione». La presidente chiede pertanto ai destinatari della lettera e in particolare al presidente della giunta regionale, anche al fine di rendere effettiva la partecipazione democratica, «un confronto chiarificatore sul problema nel rispetto della volontà e delle richieste formulate dai cittadini sottoscrittori».
 
Anna Pucci


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