Magazine Diario personale

I conigli padrini

Da Laconiglia
I conigli padriniLa coniglia va a pranzo alla magione del coniglio per sbafarsi le leccornie della suocera, che le prepara sempre i suoi piatti preferiti, per chiaccherare con le cognate che vivono li vicino e soprattutto per stare un pò col suo figlioccetto che da scricciolo di poco meno di 2 kg che era è un bambinone bello grande e gioioso.
Il coniglio è ancora a lavoro essendo giorno feriale.
Appena arriva in cucina cerca lui: testolina tonda, riccetti chiari, guanciotte da morsicare, eccolo il mio nipotino bello!
Il pupo, che scemo non è, allunga le manine per esser preso in braccio dal seggiolone e la zia lo accontenta. D'altronde si sa che alle madrine è permesso viziare i figliocci, no?
Appena il figlioccio è in braccio però pare evidente una cosa: il bambino ha fatto la cacca. Eh, cose che capitano! Si cambia il panno, si lava il sederino e via verso nuove avventure!
E' sera e la coniglia è tornata a casa sua. Il coniglio va alla sua magione di origine e passa a salutare il figlioccio.
Il pupo allunga le manine, vuole che lo zio lo prenda in braccio!
Il padrino, che immagina già di metter un pallone di fronte ai piedini del figlioccio, non se lo fa dire due volte e tira su il bimbo che...si è rifatto la cacca in braccio.
Scambio di sms tra i conigli:
Amore ho appena preso ciccetto in braccio e ha fatto la cacca...
Ma l'ha fatto anche stamattina con me! Che sia un segnale? Che ci stia dicendo che come padrini facciamo cagare?!?
Ai posteri l'ardua sentenza!

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