I costruttori ed i distruttori

I COSTRUTTORI ED I DISTRUTTORI

Ascoltare i discorsi dei vari politici, o degli ex ministri di questi tempi, è un esercizio mentale importante per capire come le persone sono fatte, e non solo come la pensano.

Ci sono i costruttori, quelli che cercano in qualsiasi modo un dialogo, un’apertura anche politica per un futuro migliore, si direbbero i seminatori dei campi ed i raccoglitori delle messi, e ci sono i distruttori, quelli che saccheggiano, sconvolgono il terreno, non vogliono che cresca qualcosa di buono.

Nietzsche li chiamava i nichilisti, quelli che non solo non vogliono le cose, ma non vogliono che esistano.

Nel quadro politico italiano questi tipi li troviamo sia a destra che a sinistra. Ma anche fra i cattolici ed i laici, perché la loro mentalità è essere contro. Sostanzialmente è un modo di pensare.

Se si confrontano con cura i diversi commentatori della situazione italiana odierna, non facile per la verità, ci sono quelli che sono veramente incapaci di un giudizio positivo, di un elogio, di una proposta costruttiva, anzi mordono ed abbaiano, si indignano tanto fa fare persino manifestazioni “contro”.

Nulla di nulla va bene che non sia il proprio giardino del momento.

Le persone di questo tipo, se fossero vissute ai tempi dell’Inquisizione, sarebbero state dalla parte dei persecutori e torturatori degli eretici.

Ora si nascondono nella nicchia di un giornale in cui attaccare e distruggere tutti quelli che tentano di ricostruire e rimettere in sesto questo paese sull’orlo del precipizio.

Distruttori eccellenti sono i leghisti, per esempio, che hanno persino incolpato gli ebrei di essere la causa dell’attuale crisi economica mondiale (sentito alla loro radio), oppure che incolpano gli immigrati di rubare il lavoro ai nostri lavoratori (salvo poi utilizzare clandestini per il lavoro nero).

In questo paese, dove non c’è una polizia politica, alla KGB per intenderci, ci si inventa il mestiere del persecutore, utilizzando quello che si trova: le intercettazioni, i giudici inesorabili, i pm spietati che non hanno rispetto delle cariche che uno ricopre,.

Ma questi nichilisti li possiamo trovare anche fra i critici che distruggono, con le loro parole, qualsiasi opera capiti loro tra le mani. E più l’altro ha valore, più lo colpiscono e lo insultano, lo diffamano.

Possiamo trovare queste persone anche vicino a noi, nel nostro ambiente, fra i colleghi, o fra i falsi amici. Ciò che li accomuna è la totale mancanza di rispetto verso il lavoro degli altri, verso ciò che altri hanno costruito con cura e con dedizione.  

Con una battuta, o una semplice parola, distruggono un lavoro fatto  che è costato anche fatica e dedizione e sembrano anche felici di veder soffrire gli altri.