Sean Penn e Naomi Watts in ‘The Assassination’ (la7)
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L’attentato – Sarajevo 2014, Rai 3, ore 21,05.
Sesso & potere, Rete 4, ore 0,02.
I sovversivi, Rai 3, ore 1,00.
Tomboy, La Effe, ore 22,05.
Strisce invisibili, Rete Capri, ore 21,00.
Il tulipano nero, Vero Tv, ore 22,30.
e ancora:
Malombra, Cielo, ore 21,40.
No, non il classico di Mario Soldati con Isa Miranda, ma la versione softcore del 1983 di Bruno Gaburro. Con una star dell’erotico all’italiana di allora, Paola Senatore, e il plot piegato a mostrare più pelle possibile e più sesso possibile. La storia è quella fogazzariana della nobildonna che si crede reincarnazione di un’ava dalla vita maledetta. Finirà in tragedia. Un culto per molti ragazzacci innamorati del peggio cinema bis italiano.
The Assassination, la7, ore 1,05.
Film del 2004 ispirato alla vera storia di Samuel Byck, l’uomò che negli anni Settanta progettò un attentato a Nixon. Frustrato e battuto dalla vita – tutto gli va male: lavoro, matrimonio – Samuele cerca il riscatto attraverso un gesto che lo consegnerà alla storia. Nonostante il gran cast – Sean Penn, Naomi Watts, Don Chaedle – e nonostante le sue ambizioni, non funzionò in sala.
Mio zio ha ucciso un tipo, Rai Movie, ore 0,30.
Chissà per quali giri arriva in tv questo film brasiliano tra drama e commedia del 2004. Un uomo confessa un omicidio, ma suo nipote è convinto che l’abbia fatto per coprire il vero colpevole, anzi la vera colpevole, la donna che ama. Così si mette a indagare per tirar fuori dai guai lo zio. Una finestra interessante su un cinema, quello del Brasile, da noi quasi sconosciuto.
La ragazza fuori strada, Iris, ore 0,54.
Mitologico Zeudi Araya-movie, il suo primo, quello che la importò e impose nel nostro cinema. Alla regia il suo scopritore e mentore Luigi Scattini. Un pubblicitario in Eritrea per lavoro – è Luc Merenda – perde la testa per una ragazza locale e se la porta con sé in Italia, a Ferrara. Si ritroveranno invischiati entrambi in un reticolo di meschinità, ipocrisie, inganni. La coppia si spezzerà, verranno sconfitti. Non male. Un film sulla difficile, anzi impossibile, integrazione nell’Italia di allora. Ci sono anche Caterina Boratto e Giacomo Rossi Stuart. Musiche di Piero Umiliani. Sarà stato anche cinema bis, però châpeau.