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I forti di Genova sono un insieme di fortificazioni militari risalenti a diverse epoche, che la Repubblica di Genova edificò a difesa del territorio urbano del capoluogo ligure nel corso della sua storia.
Questo sistema difensivo scandisce gli eventi di buona parte della storia cittadina, quasi a punteggiare la complessa teoria delle sette cinte murarie che si sono sovrapposte nel tempo.
Fra queste, le mura sei-settecentesche che cingono ancora oggi a corona le alture che costituiscono il primo contrafforte dell'ormai prossimo Appennino Ligure e rappresentano la più lunga cinta muraria in Europa e la seconda al mondo, dopo la grande muraglia cinese.
Buona parte delle fortificazioni genovesi sono ancor oggi visibili e in alcuni casi anche visitabili.
Alle principali fortificazioni (complessivamente 16) vanno aggiunte quelle costruite a ponente, sulle alture tra Cornigliano e Sestri Ponente, nella seconda metà dell'Ottocento (Forte Casale Erselli, Forte Monte Croce, demolito nel 1959, e Forte Monte Guano), nonché il bastione San Bernardino, le torri ottocentesche (non completate, tranne la Torre Quezzi e quella di San Bernardino) e le numerose batterie costiere, alcune delle quali ancora esistenti (fra queste la più conosciuta è nota come Batteria del Vagno).
- Forti lungo il perimetro delle Mura Nuove:
Forte Castellaccio - Torre Specola
Forte Sperone
Forte Begato
Forte Tenaglia