E il Tar del Veneto rimette tutto in discussione e fa riaprire la laguna di Venezia al transito delle grandi navi da crocera. TgLa7 cronache manda in onda il servizio spiegando che dopo la battaglia ambientalista e l’accordo tra il sindaco e i ministri, i giudici hanno dato ragione ad alcune imprese portuali che avevano presentato ricorso. Da aprile, dunque, torneranno a sfilare nel Bacino di San Marco le Grandi navi, pienamente “riammesse” in laguna dalla sospensiva concessa dal Tar al ricorso presentato da Venezia Terminal Passeggeri contro i limiti di tonnellaggio imposti dal Governo e dall’ordinanza impegnata dalla Capitaneria di Porto.
È una storia senza fine quella del passaggio delle grandi navi da crocera nella laguna veneziana. Il p

Tutto come prima, perché è crollato il fragilissimo impianto normativo che aveva previsto la riduzione del 12 per cento del traffico delle navi da crociera a Venezia e i limiti di tonnellaggio stabiliti per il 2015 dalla stessa Autorità portuale di Venezia, che vietavano l’ingresso dalla bocca di porto del Lido alle navi di stazza superiore alle 96 mila tonnellate.

Non solo, i magistrati sono entrati anche nel merito della questione valutando che nel provvedimento non sono stati ben ponderati gli effettivi rischi della navigazione delle navi-mostro in laguna. “Non appare sostenuta da una adeguata attività istruttoria preliminare, volta all’identificazione dei rischi connessi ai traffici nei canali in questione e ai transiti delle navi con stazza superiore a 40.000 tonnellate”.
Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia: “Direi che la pronuncia del Tar è indifferente , sotto questo profilo perchè l’impegno del governo dovrà essere rispettato nei confronti dell’opinione pubblica mondiale, quindi un atto amministrativo illegittimo che può essere superato con un altro atto ammin
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C’è invece chi è convinto che quelle navi siano ecologicamente perfette e che mai e poi mai potrebbero avere incidenti. Roberto Perocchio, a.d. Venezia terminal passeggeri: ” È chiaro che dal punto di vista tecnico le scelte compiute sono state irrazionali e dettate dall’emotività. Abbiamo sempre sostenuto che il porto di Venezia è un porto perfettamente attrezzato e strutturato per navi fino a 340 tonnellate”.
Ricorso su ricorso. E se le misure alternative non fossero così facili da individuare? Le grandi navi continueranno a sfilare nei secoli dei secoli e amen. Inquinamento atmosferico, sicurezza, difesa dell’ecosistema lagunare, queste solo alcune delle ragioni per le quali le grandi navi non dovrebbero navigare nella Laguna di Venezia. Poco importa. Paolo Costa, presidente dell’autorità portuale veneziana aveva parlato anche, qualche tempo fa, di inquinamento v
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Le grandi navi, quindi proseguiranno tra una protesta e un ricorso, fino a quando, finalmente, non si troveranno delle vie alternative che a oggi sembrano difficili da realizzare.