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i giullari

Creato il 19 dicembre 2012 da Nefarkafka666
La massa damnata ha apprezzato e glorificato lo show di Benigni. In fin dei conti si tratta degli stessi che osannavano il toscano quando leggeva Dante e che correvano a comprare la Divina Commedia solo per lasciarlo intonso sul comodino. Ricordo ancora la validità discutibile di commenti del tipo "Dante era più grande Shakespeare!" che qualsiasi studente di primo liceo troverebbe insignificanti. Un commento critico non si riduce a far tirar fuori l'uccello ad un determinato artista (di qualsiasi campo) per vedere chi ce l'ha più lungo. L'arte, la cultura ed il sapere in genere procedono per accumulo sincretico di materiali e Dante è stato quello che è stato grazie a mille altri autori che oggi la critica ha accantonato e che all'epoca lo influenzarono. Il raffronto è legittimo, il paragone anche, la gara no. Tanto più che non ha senso far competere due autori lontani nel tempo e nello spazio. Personalmente non mi sognerei di far gareggiare Omero con Chervantes. Se un comico, per quanto divertente possa essere, si mette sullo stesso piano di studiosi che trascorrono decenni nell'analisi di un testo ed una intera nazione accoglie acriticamente dei commenti privi di una solida base, credo sia strano.Strano ma innocuo. Perché alla fine non fa danno.Diventa preoccupante quando quello stesso comico comincia a spiegarci la nostra carta costituzionale. Se abbiamo bisogno del commento di un comico per spiegare il testo sacro della vita civica di una nazione allora c'è di che preoccuparsi. E' simpatico e divertente, ma non credo che abbia le potenzialità per interpretare e divulgare la Costituzione. Più che altro perché sarebbe stato lecito aspettarsi che facesse un affondo sull'Italia come repubblica fondata sul lavoro precario e che non c'è. O sui miliardi spesi in equipaggiamenti militari da un nazione che ripudia la guerra. Ma bisogna considerare che Benigni in tutti i sensi è un giullare. Roboante e dirompente, forse anche un po' anarchico. Ma pur sempre al soldo del re.
Per quanto riguarda Grillo, poi, la cosa mi annoia. Mi fa riflettere, ma mi annoia.
Se proprio dobbiamo dare una dignità politica a comici che possono rappresentare in modo fedele questo paese, io personalmente mi affiderei ad Alvaro Vitali.

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