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I lele italiani che fanno tendenza

Creato il 30 ottobre 2010 da Speradisole

SONO QUESTI  SOMARI GLI IDEALI DI UN PAESE ALLA DERIVA?

I LELE ITALIANI CHE FANNO TENDENZAUn trentenne palestrato e tatuato si accompagna con un cinquantenne tarchiato e sovrappeso. Entrambi si occupano di immortalare, perseguitare e ricattare i belli&famosi, i brutti&ricchi con le belle&zoccole, i famosi e le aspiranti famose, gli apprendisti vip e i vip conclamati, i vip in ascesa e i vip in declino.

Si dilettano di mondanità afasiche e tossicodipendenti. Il più anziano regala al più giovane otto automobili per un valore di due milioni di euro. E il più giovane accetta.

Il più anziano regala al più giovane un appartamento per il valore di un milione e mezzo di euro. Il più giovane “sventurato” trasloca. Perde definitivamente la moglie (belloccia), la faccia (idem) e la qualificazione (macho).

Ma l’amore no, quello si trasforma nel suo contrario: sputtanamento reciproco. E anche questo fa tendenza.

Chi è questo Lele Mora di professione supermezzano? Il sensale che cede l’esclusiva sessuale anche al super  premier “forte come un toro” (così  lui stesso si definì,  anche se dalle vacche che ha frequentato, quel toro non fu  ritenuto all’altezza ed allora non gli restò, povero toro, che farsi pisciare addosso dalle vacche stesse).

Che utilità ne trae un paese da personaggi alla Lele, non si sà, quello che si sa è che possono  servire da esempio ad altri che li possono emulare.

Hanno i soldi, le donne, le macchine, la faccia tosta, la superbia, la grinta di credersi i  migliori, la pretesa di essere rispettati.

Se questi sono gli esemplari maschili del nostro paese, c’è davvero da dire addio, definitivamente, all’uomo uomo, pensato come la persona che “ama”. Questi non amano, si denudano e si prostituiscono per fare la bella vita, stare sdraiati tutto il giorno, conoscere i potenti e fare i prepotenti

A guardarli bene questi potenti sono tutti brutti come rospi.

Lele Mora, ed il suo macho checca che lo accompagna, sono l’Italia di Berlusconi.

Sono  i sensali, quelli che fanno affari a danno di altri, come fanno affari i governatori di banche alla  Fiorani, quelli che ridono nel letto quando la gente muore schiacciata dalle macerie della propria casa, quelli della cricca che si ingrassa coi soldi nostri.

Anche Bertolaso è un Lele che vuole fare della Protezione Civile (lavoro pubblico) una società privata per sè,

Anche Pasquale De Lise è un Lele, fa tendenza, infatti conclude grossi affari con Propaganda Fide (col Vaticano si va forte) e in forza della carica che gli hanno dato, perdona le falsità di Cota e lo incorona Presidente della regione Piemonte. In nome della democrazia dice Cota, il ladro di voti.

Pure Pollari è un Lele, che  fa da sensale alla Cia, ed è un Lele quel Fede di rete4, anche lui vecchio vizioso,  che si prostituisce in pubblico, in modo tanto prostrato, da avere la bava alla bocca per timore di non apparire sufficientemente sottomesso.

Quanti italiani sono diventati Lele, hanno perso dignità, serietà, rispetto di sè e degli altri, per il denaro, quel denaro che, per fortuna, nessuno porta all’altro mondo e per entrare nei favori del prepotente e meschino capo premier, il peggior presidente del consiglio di tutti i tempi.



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