I Maya avevano capito tutto!

Per i Maya il calcio rievocava il mito della creazione del Sole e della Luna

Signori, vi piaccia o no, i Maya avevano ragione.
Avevano già capito tutto, secoli e secoli fa. Avevano capito che l’uomo sarebbe diventato schiavo del potere e del denaro, corrotto fino al midollo da una sete insaziabile di dominio, affetto da una prepotente smania di ergersi sui suoi simili arrampicandosi sulle loro spalle violentemente e, una volta in cima, desideroso oltre ogni logica e filosofia di defecare con orgoglio su di essi. E come se non bastasse, l’altra incredibile follia umana è quella di far credere a tutti che tutto ciò sia lecito e che se non lo fai anche tu qualcuno lo farà a te.

Sarebbero dovuti passare secoli prima che Macchiavelli, sommo patriarca del pensiero fascistoide, scrivesse Il Principe con cui indicava ai politici la via dell’inganno e della prevaricazione sulle culture altrui, quando non fosse possibile attuarla fisicamente come sopra specificato.

Oggi, 28 Maggio 2012, apro il giornale e leggo di scandali al Vaticano, scandali nel mondo del calcio, scandali in campo internazionale e financo a livello provinciale e comunale e mi chiedo: sarà questa la tanto discussa fine del mondo come noi lo conosciamo prevista dai Maya??

Forse che ci dobbiamo abituare ad un mondo senza politica, calcio, globalizzazione, nazionalismo, religione, confronto, odio, guerra, amore, pace, legalità e intelligenza, in cui il comune senso del pudore lo abbiamo impacchettato sottovuoto e conservato in fondo all’armadio?